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LA LUMINOSA SEDUZIONE ESPRESSIVA DI NANNUCCI

12 Marzo 2018 - Arte e cultura
LA LUMINOSA SEDUZIONE ESPRESSIVA DI NANNUCCI

MAURIZIO NANNUCCI festeggerà il suo ottantesimo compleanno nel 2019. In attesa dei festeggiamenti si presenta a Salisburgo, Austria in una mostra con nuove installazioni luminose che ha creato appositamente per la galleria Nikolaus Ruzicska.

Nannucci, muovendosi sempre con la sua spettacolare creatività, ancora una volta ci sorprende con la nuova dimensione circolare di opere al neon  con un diametro di 250 centimetri.

Questo artista  raramente ha usato la forma circolare nella sua opera, ed ecco che in questa mostra Nannucci ha elaborato testi della scrittrice e filosofa tedesca Hannah Arendt in questo nuovo modo espressivo.

Nannucci combina impulsi stimolanti, ideologie filosofiche, poesia e chiaroveggenza artistica nei suoi messaggi. Quando gli viene chiesto quale significato hanno per lui quelle parole, risponde che sono  “strutture aperte” per un osservatore attento e disponibile ad una soglia di lettura di un mondo luminoso avvincente.

Le parole rappresentano immagini di pensieri, di delusioni, di indovinelli che  mantengono viva la nostra mente. Queste  parole luminose  trasmettono un’esperienza sensuale.

Nannucci quasi sempre usa testi in inglese, una lingua per lui universale. Le opere /  parole che possiamo vedere fino al 20 marzo a Salisburgo, rappresentano un archetipo della grafica, segni quindi che hanno la naturale capacità di creare immagini.

MAURIZIO NANNUCCI ha più volte partecipato alla Biennale di Venezia e al Documenta di Kassel, così come alle Biennali di San Paolo, Sydney, Istanbul e Valencia. Un riferimento significativo per chi già conosce ma vuole avvicinarsi a Nannucci, è ripercorrere lo spazio che gli è stato dedicato da giugno a ottobre 2015  al museo MAXXI di Roma.

Titolo della mostra : MAURIZIO NANNUCCI. WHERE TO START FROM a cura di Bartolomeo Pietromarchi.

Quell’esposizione ha esplorato lavori di matrice storica e recenti  ( siamo nel 2015 n.d.r.) che interagiscono tra loro attraverso il  percorso artistico di uno tra i maggiori protagonisti dell’arte contemporanea italiana dagli anni Sessanta a oggi.

Fin dagli anni Sessanta, Maurizio Nannucci esamina il rapporto tra arte, linguaggio e immagine. La sua ricerca, caratterizzata dal dialogo tra discipline diverse, diventa particolarmente evidente nelle sue grandi scritte al neon.

Un lavoro concettuale il cui linguaggio restituisce alle singole parole un valore simbolico e spaziale.

(le immagini sono fornite dalla galleria)

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