Credo che oggi il mistero della creazione sia ancora più misterioso e ci sfugge la legge di continuità con il passato. I milioni di immagini e tutta l’analogia che ne consegue, ballano davanti ai nostri occhi e viene voglia di descriverle con PAROLE ma la VISIONE è troppo vasta, le prospettive si allargano, le illuminazioni si sviluppano, si prospettano nuovi LINGUAGGI delle VISIONI che diventano fenomeni che sfuggono alla continuità del PRESENTE.
L’uso e l’abuso di quel poco che sappiamo dell’intelligenza artificiale, per parlarne e non per scriverne, ci porta a giocare, con infantile entusiasmo, con il logo LIGHT SIGN del nostro magazine. E non possiamo non riferirci al tema della Biennale di Venezia 2025 di Carlo Ratti INTELLIGENS. NATURALE. ARTIFICIALE. COLLETTIVA’ un titolo che evoca la radice latina GENS richiamando non l’intelligenza individuale, ma una forma di SAPERE condiviso e interconnesso.
Ecco qui sotto cosa il nostro PC ci propone: mille idee e un milione di sciocchezze tra ALLEGORIE, MITOLOGIA, LEGGENDA.
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