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A UN PASSO DAL CIELO

16 Novembre 2016 - Architettura
A UN PASSO DAL CIELO

A Plan de Corones, Brunico, è nata una palestra di roccia che fa vivere in pieno il sogno di tutti coloro che non solo amano la montagna per sciare, ma sanno apprezzare il gusto della scalata  in sicurezza.

 

 

Dal 2009 le Dolomiti, che portano il  nome del loro scopritore Déodat de Dolomieu, fanno parte del Patrimonio Mondale UNESCO.

Queste montagne di incomparabile bellezza, che oggi svettano a oltre 3000 metri, si sono formate circa 230 milioni di anni fa sul fondo del mare. Allora, queste Dolomiti erano una gigantesca barriera corallina nel mare primordiale Tetide che,  nel corso degli anni e secoli, grazie ai continui accumuli di sedimenti si è abbassato facendo emergere questo enorme gioiello.SF_IT1601_1619_Kletterhalle_Bruneck

Plan de Corones è uno dei tre brillanti  comprensori più conosciuti che si trova  nel cuore della Val Pusteria tra Brunico, San Vi    gilio di Marebbe e Valdaora. Questo centro  dispone di modernissimi impianti sciistici e di perfette piste sempre innevate.

Gli altri  due comprensori, non meno importanti, sono l’area sciistica di Speikboden e Klausberg nella vicina Valle Aurina.

In questo paradiso di neve, viste mozzafiato, impianti realizzati con tecnologia all’avanguardia, non poteva mancare una super palestra di roccia che aggiunge alle  Dolomiti altoatesine 2500 metri quadrati di spazio per arrampicarsi.

La scalata è un’attività che richiede molta concentrazione e pertanto necessita non solo di attrezzature adeguate alla portata di esperti e principianti, ma soprattutto di un ambiente luminoso, con colori equilibrati  che rispettino i gusti di adulti e ragazzi.

L’impianto installato a Plan de Corones da Heinrich Golser della ditta Elpo, partner di soluzioni illuminotecniche di Zumtobel, garantisce condizioni visive perfette.

SF_IT1601_1645_Kletterhalle_BruneckIl soffitto luminoso realizzato su misura con TECTON basic fornisce un’illuminazione omogenea e perfettamente schermata alle pareti della palestra, alte anche 17 metri. L’aggiunta di faretti ARCOS serve a creare accenti per favorire l’orientamento. Sono state montate file continue parallele a luce calda e neutra che hanno lo scopo di far percepire anche all’interno l’andamento naturale della luce diurna.

Le scene si alternano in modo programmato ma possono essere anche adattate con un touch panel. L’intera palestra è rivestita con una pellicola speciale che protegge l’illuminazione e i pannelli acustici porosi.

L’impianto si completa con l’illuminazione di emergenza e con speciali tubicini al posto dei segnalatori di fumo convenzionali. Il soffitto luminoso, progettato dall’architetto Helmut Stifter e realizzato in collaborazione con Zumtobel, è pienamente apprezzato dagli sportivi e non solo: infatti è preso come modello da altre istituzioni sportive.

Tuttavia non è solo la palestra di roccia a presentarsi con un’illuminotecnica d’alto livello. Anche la galleria degli spettatori fa ottima figura con PANOS infinity. I downlights sono incassati in moduli di legno da dove diffondono una suggestiva atmosfera. Altrettanto raffinata è la soluzione scelta per corridoi e servizi: qui sono linee luminose LINARIA, nascoste, per creare un ambiente piacevolmente riposante.

 UN SOFFITTO LUMINOSO CON UN’ANIMA INTELLIGENTE.

Il soffitto luminoso è molto particolare per forme e funzioni. Com’è costruito?

SF_IT1601_1556_Kletterhalle_Bruneck_kaltHeinrich Golser ci risponde: Si tratta di una realizzazione su misura. Le file continue regolabili TECTON basic sono chiuse in una pellicola. Montarle è stato una vera sfida date le sporgenze e l’altezza della palestra. Per me comunque è uno dei migliori sistemi che si possano trovare perché offre una grande flessibilità. Un altro grande pregio sono i binari precablati in cui passano tutti i cavi. In altre parole durante il montaggio non si hanno complicazioni con i cablaggi.

In ogni sala c’è un touch panel. Quali scene di luce si possono impostare?

Heinrich Golser: Per l’illuminazione generale gli apparecchi TECTON basic hanno due diverse temperature di colore, calda e neutra. Combinandole e variando la luminosità si riesce a simulare l’andamento della luce naturale. Le scene si regolano automaticamente attraverso sensori ma possono essere modificate anche manualmente. Inoltre, dato che tutti gli apparecchi sono dimmerabili, li si può sfruttare sia per la luce generale che per quella di emergenza.

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DATI DEL PROGETTO

Committente: Provincia Autonoma di Bolzano

Architetto: Stifter + Bachmann, Falzes

Partner di soluzioni illuminotecniche: Elpo GmbH, Brunico

Soluzione illuminotecnica LED: fila continua TECTON basic, faretto ARCOS, linee luminose SLOTLIGHT e LINARIA, downlight PANOS infinity, apparecchio stagno Thorn ACQUO2, illuminazione segnaletica di emergenza ARTSIGN e PURESIGN, alimentazione centrale ONLITE central eBox

 

 

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