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ANDY DA NON PERDERE

10 Dicembre 2018 - Arte e cultura
ANDY DA NON PERDERE

“Andy è nell’aria che respiriamo. Tra gli artisti più rivoluzionari che siano mai vissuti, Warhol era un artista in uno stato di grazia creativa che si nutriva, rispecchiava, raddoppiava e in realtà cambiava la cultura che immaginava. La nuova retrospettiva di Whitney … non è da non perdere. ” 
– New York Magazine

Pochi artisti americani sono sempre presenti e immediatamente riconoscibili come Andy Warhol (1928-1987).
La mostra posiziona la carriera di Warhol come un continuum, dimostrando che non ha rallentato dopo essere sopravvissuto al tentativo di omicidio che gli ha quasi tolto la vita nel 1968, ma è entrato in un periodo di intensa sperimentazione. Lo spettacolo illumina l’ampiezza, la profondità e l’interconnessione della produzione dell’artista: dagli inizi come illustratore commerciale negli anni ’50, ai suoi iconici capolavori Pop dei primi anni ’60, al lavoro sperimentale nel cinema e altri mezzi degli anni ’60 e ’70. , al suo uso innovativo dell’astrazione readymade e del sublime pittorico negli anni ’80. Le sue ripetizioni, distorsioni, camuffamento, colore incongruo e riciclaggio del suo immaginario mettono in discussione la nostra fede nelle immagini e il valore delle icone culturali, anticipando i profondi effetti e le questioni dell’attuale era digitale.

Ethel Scull 36 Times (1963)

Questa è la più grande mostra monografica ad oggi nella nuova sede di Whitney, con oltre 350 opere d’arte, molte riunite per la prima volta. La mostra è organizzata da Donna De Salvo, vicedirettore per le Iniziative internazionali e Senior Curator, con Christie Mitchell, assistente curatoriale senior e Mark Loiacono, associato alla ricerca curatoriale.

L’ULTIMA CENA
Tra i suoi ultimi dipinti, Camouflage Last Supper è forse una delle opere più personali della carriera di Warhol. Il dipinto combina una fotografia ingrandita di una stampa del murale di Leonardo con un motivo mimetico standard proveniente da un campione di tessuto.

Camouflage Last Supper, 1986

IL CATALOGO DELLA MOSTRA

Questo libro ambizioso è il primo ad esaminare l’opera di Warhol nella sua interezza. Si basa su una vasta gamma di nuove ricerche e materiali che sono venuti alla luce negli ultimi decenni e offre uno sguardo completo raro e tanto necessario al completo scopo della produzione di Warhol, dalle sue illustrazioni commerciali degli anni ’50 attraverso i suoi monumentali dipinti degli anni ’80. .

Donna De Salvo esplora il modo in cui il lavoro di Warhol interagisce con le nozioni di pubblico e privato, la ridefinizione dei media e il ruolo dell’astrazione, mentre una serie di saggi incisivi e illuminanti di eminenti studiosi e artisti contemporanei toccano una vasta gamma di argomenti, come la risposta di Warhol all’epidemia di AIDS, la sua influenza internazionale e il modo in cui il suo lavoro si relaziona ai costrutti di immagine di sé visti oggi nei social media.

 

 

New York / dal 12 novembre al  31 marzo 2019
Andy Warhol— From A to B and Back Again
Whitney Museum of American Art
99 Gansevoort Street, New York, NY 10014

 

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