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ARCHITECT MEETS INNOVATIONS

11 Dicembre 2017 - Comunicazione visiva, Architettura, Prodotti
ARCHITECT MEETS INNOVATIONS

Dopo lo straordinario successo delle passate edizioni, ARCHITECT@WORK si è tenuta quest’anno per la quarta volta a Milano, nei giorni 29 e 30 novembre 2017 al MiCo-Milano Congressi.

ARCHITECT@WORK si propone come un evento unico nel suo genere: rivolgendosi ai professionisti dell’architettura, presenta loro i prodotti più innovativi sul mercato, oltre che un ricco programma di seminari, sessioni speciali a tema e l’opportunità di fare networking in un contesto stimolante e moderno.

ARCHITECT @ WORK Milano ricalca fin nei dettagli la formula di successo delle altre edizioni dell’evento all’estero: una chiara focalizzazione su materiali, applicazioni e servizi nuovi e innovativi, che garantisce ai visitatori una presentazione di alta qualità.

Nel contesto di un concept espositivo unico ed esclusivo, con piccoli stand uniformi e arredi di design, i professionisti che visitano ARCHITECT@WORK hanno l’opportunità di venire a conoscenza delle novità più interessanti sul mercato e si trovano nella condizione ideale per fare networking, lasciarsi ispirare dai seminari e dalle gallerie fotografiche a tema

INNOVAZIONI

Gli espositori propongono prodotti, materiali e servizi innovativi che vengono sottoposti all’attenzione di una commissione tecnica costituita da architetti ed interior designer. La commissione seleziona i prodotti sulla base del loro carattere innovativo, e questo fa sì che quanto esposto sugli stand ad ARCHITECT@WORK risulti davvero interessante per i visitatori.

I SEMINARI SIGNIFICATIVI
Il progetto dei Bagni Misteriosi

Arch. Nicola Russi e Arch. Angelica Sylos Labini – Studio Laboratorio Permanente insieme a Arch. Giovanna Latis – Studio aMDL Arch. Michele De Lucchi.

Il progetto di ristrutturazione, dopo dieci anni di abbandono, della vecchia piscina Caimi, aperto verso la città grazie alla valorizzazione del cul de sac di largo Franco Parenti, diventa la possibilità di immaginare un innovativo sistema di spazi pubblici nel centro di Milano. Il rinnovamento della piscina è stato progettato per diventare un palcoscenico aperto, permettendo uno scambio originale tra spettatori e visitatori. L’uso di diverse pigmentazioni per le pavimentazioni ricorda la fontana dei Bagni Misteriosi di De Chirico.

La nuova Darsena di Milano

Arch. Sandro Rossi – Studio Rossi Vielmi (autore del progetto con Edoardo Guazzoni e Paolo Rizzatto)

I passaggi che il progetto ha attraversato nel corso della sua definizione e il procedimento di progetto. Costruire per frammenti il luogo pubblico nella città contemporanea. La città e l’acqua: costruzione tecnica e rappresentazione della natura territoriale della città. Identità urbana e contemporaneità come valori. Un’architettura o, come in questo caso, una porzione urbana, è ‘luogo’ per la misura che stabilisce con ciò che è specifico, presente e depositato nelle sue vicende costruttive. Le vicende della Darsena riferiscono di un lungo e complesso rapporto con l’acqua. La sua ragion d’essere è compresa nell’essere luogo raccolto e separato;

risiede nel tempo singolare che esprime: tempo naturale proprio dello scorrere lento della materia stessa di cui si compone, per i pesci, le anatre, la vegetazione che l’acqua trasporta; tempo cadenzato e artificiale, correlato ai modi del mutare nel corso delle stagioni, alle periodiche asciutte, alle manutenzioni di un territorio irriguo esteso ben oltre i limiti amministrativi della città.

MATIÈRE GRISE: ACQUA, ARCHITETTURA E MATERIALI
Mostra di OFARCH e DDN A cura dell’Arch. Arianna Callocchia

Esposizione allestita dal Pavillon de l’Arsenal, Centro per l’architettura e l’urbanismo di Parigi. Prendendo le mosse dalla constatazione dell’ormai notevole scarsità di materiali e dall’obbiettivo “Métropole Zéro Déchet” (metropoli a rifiuti zero), gli architetti dell’agenzia di design architettonico Encore Heureux esplorano il riuso dei materiali edili in un momento cruciale per l’architettura che, attanagliata dai vincoli economici e ambientali e dalla necessità di trovare nuove destinazioni per i materiali usati, deve rinnovare se stessa. Riuso significa comprendere che le materie prime non sono più quelle che estraiamo dalla terra sotto ai nostri piedi o che trasportiamo dagli antipodi del mondo, ma quelle che si trovano nelle nostre città, negli edifici e nelle infrastrutture. Significa inoltre maturare la consapevolezza che i materiali già impiegati sul territorio non devono più essere trasportati il più lontano possibile per essere smaltiti. Essi costituiscono infatti un asset da sfruttare e salvaguardare. MATIÈRE GRISE (Materia grigia) vede nell’atto di costruire un tema fortemente attuale, capace di rivoluzionare il mondo dell’architettura, sostituirsi all’architetto al centro del ciclo dei materiali e porre di fronte ad una sfida tutti i protagonisti del settore edilizio, dagli ingegneri ai periti, dagli industriali agli assicuratori, dalle imprese edili ai clienti pubblici o privati. E se il mondo dell’edilizia puntasse prima di tutto al riuso dei materiali dando loro nuova vita?


INFORMAZIONE PROFESSIONALE
Per l’edizione 2017 di ARCHITECT@WORK Milano, il Temporary Bookstore presenterà un’ interessante serie di pubblicazioni sull’ architettura e sul design. Gli ideatori e gli organizzatori del Temporary Bookstore sono Paolo Fasoli e Giorgio Testa, ex direttori della casa editrice e della libreria L’Archivolto di Milano, lo storico luogo di aggregazione culturale dedicato all’architettura e al design.

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