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ARTE È DESIGN. DESIGN È ARTE

3 Dicembre 2024 - Design, Arte e cultura
ARTE È DESIGN. DESIGN È ARTE

Dal 13 ottobre 2024 al 2 marzo 2025 al Museo MA*GA di Gallarate si possono esplorare due percorsi espositivi, paralleli e complementari, legati da un medesimo allestimento, curato da Parasite 2.0, che raccontano la storia e il futuro prossimo di un linguaggio che ha contraddistinto e continua a contraddistinguere l’Italia nel mondo: Arte e design. Design è arte.

 

Arte e design. Design è arte è un progetto che Philippe Daverio ha scritto insieme al MA*GA nel 2009, dopo due anni di ricerca e confronto sulle collezioni del museo e sui protagonisti che hanno determinato svolte significative nella relazione, appunto, tra arte e design.
Nel 2024, in occasione dei trent’anni di fondazione della sezione Design del museo, il MA*GA attualizza quel progetto organizzando una grande mostra dedicata al dialogo tra arti visive e design che ha caratterizzato gli anni tra il secondo dopoguerra e lo scorcio del secolo scorso.

La mostra, a cura di Emma Zanella, Vittoria Broggini e Alessandro Castiglioni, è un’avventura di instancabile innovazione e sperimentazione, in costante dialogo con le arti visive, una rassegna visionaria e ambiziosa che intreccia la produzione artistica, l’oggetto di design e dialoga, da una prospettiva estetica ed etica, col fare artistico della modernità.

Cattura. Maga 3

Le sezioni attorno cui l’esposizione è costruita sono cinque e, come in un romanzo, sono arricchite da una premessa e una postfazione. Queste non hanno l’obiettivo di sintetizzare il secondo Novecento italiano bensì porre una serie di questioni che, decennio dopo decennio, hanno motivato le trasformazioni del Design italiano. Il Design è qui analizzato nella sua forma di fenomeno complesso e come definito da Daverio stesso, “ambiguo”, perché risponde contemporaneamente a una serie di questioni culturali, economiche, sociologiche ma anche autoriali ed estetiche, che si sovrappongono e intrecciano in modo unico.

Cattura Maga 4

DIALOGHI DI DESIGN 2024 DA NON PERDERE
Questa rassegna è organizzata da Ordine Architetti della Provincia di Varese, in collaborazione con MA*GA e Fondazione Pio Manzù
In occasione delle mostre Arte e design. Design è arte e HYPERDESIGN, il MA*GA ospita un ciclo di conferenze dedicate ai nomi più autorevoli del panorama dell’architettura e del design, ripercorrendo le tappe fondamentali della storia di uno dei linguaggi che contraddistingue la creatività e la progettazione italiana nel resto del mondo.

Cattura. Maga 2

La rassegna dei Dialoghi di design, con i suoi cinque incontri complessivi, si pone dunque come obiettivo quello di sostenere tutti gli eventi in calendario a corollario delle mostre del Museo incentrandosi sul dialogo tra un teorico del design e una azienda produttrice che ha fatto la storia del design italiano.

Cattura Maga 5

 

Tutti gli appuntamenti si svolgeranno in Sala Arazzi Ottavio Missoni. Ingresso libero La partecipazione agli incontri dà diritto a 2 Crediti Formativi Professionali previa iscrizione su ordinearchitettivarese.it

 

24 OTTOBRE 2024 ORE 18.30
Il design italiano tra gli anni ’50 e ’60 e l’esempio Cassina
Aldo Colonetti | Teorico del design
Barbara Lehmann | Archivio Cassina
Gli anni ’50-’60 sono stati gli anni d’oro del design e hanno prodotto oggetti talmente contemporanei da essere ancora oggi delle vere e proprie icone del moderno. Da qui l’importanza degli archivi storici delle case produttrici che custodiscono e talvolta rimettono in produzione oggetti e mobili di design dei grandi maestri che ancora oggi riempiono le nostre case e ci accompagnano nel vivere quotidiano.
Moderatori: Giacomo Manzoni, Giorgio Caporaso

 

21 NOVEMBRE 2024 ORE 18.30
Anni ’60, cambiare il mondo
Beppe Finessi | Architetto e ricercatore
Axel Iberti | Direttore Operativo, Gufram
Con la crescita dei consumi inizia a emergere la globalizzazione culturale, produttiva e finanziaria che sarà il preludio dei decenni successivi. Mentre gli studenti occupano le università e la protesta si riversa nelle piazze, i progettisti interpretano le nuove necessità e ascoltano le nuove esigenze, ri-progettando “tutto” in un altro modo. Nel dialogo tra un critico del design e un produttore si cercherà di spiegare il cambiamento sociale e culturale di un’epoca, quella degli anni ’60, attraverso un racconto di progetti e azioni che hanno fatto la storia del design italiano.
Moderatori: Giacomo Manzoni, Giorgio Caporaso

 

12 DICEMBRE 2024 ORE 18.30
Roberto Dulio | Architetto
Carlo Poggi | Fabbricapoggi

 

23 GENNAIO 2025 ORE 18.30
Alessandro Castiglioni | Vicedirettore MA*GA
Cristina Morozzi | Studio Branzi

 

20 FEBBRAIO 2025 ORE 18.30
Franco Poli | Designer

 

LA STORIA DEL MUSEO MAGA
Il Museo MA*GA è uno dei più rilevanti musei d’arte contemporanea italiani. L’identità del museo si intreccia alla storia del Premio Gallarate, fondato nel 1949 e ancora oggi attivo. Il Museo, ufficialmente istituito nel 1966 con il nome di Civica Galleria d’Arte Moderna di Gallarate, nasce infatti con le opere acquisite durante le prime otto edizioni del Premio. Anno di svolta per la storia del museo è il 2009, in cui la città di Gallarate costituisce la Fondazione “Galleria d’Arte Moderna e Contemporanea Silvio Zanella” che ha come soci fondatori il Comune stesso, il Ministero della Cultura, e soci cofondatori Regione Lombardia e Provincia di Varese. Nel marzo del 2010, il Museo acquisisce il nome MA*GA – Museo d’Arte Gallarate e inaugura la nuova sede museale che grazie ai suoi ampi spazi favorisce una proposta culturale varia e aperta per offrire un supporto conoscitivo al patrimonio del Museo e per rendere il pubblico partecipe e attento alle tematiche evidenziate, denunciate ed espresse dall’arte dei nostri giorni.
Nei quindici anni di vita della Fondazione, una serie di rilevanti progetti ha caratterizzato il museo, in una prospettiva di costante attenzione alla cultura artistica del nostro paese anche in dialogo con prestigiose istituzioni internazionali, sia in senso storico che attraverso un costante sguardo alla contemporaneità. Uno sguardo, questo, che apre a molteplici ambiti della cultura contemporanea, dalla letteratura alle arti performative, dal design alla moda. Esempio di questo approccio multidisciplinare la Sala Arazzi Ottavio Missoni.
Museo riconosciuto da Regione Lombardia sin dal 2004 e membro di AMACI dal 2007, dal 2018 il MA*GA è riconosciuto dal MIC Istituto Culturale di Rilevanza Nazionale e da Regione Lombardia Museo Riconosciuto, Soggetto partecipato.
Dal 2021 insieme al Comune di Gallarate apre HIC – Hub degli Istituti Culturali della Città di Gallarate in cui un nuovo ampio spazio di biblioteca, studio e ricerca affianca gli spazi espositivi, in una prospettiva innovativa di inclusione dei saperi e di interdisciplinarità.
Nel 2023 viene fondato il Centro di Ricerca Italia 2050.

 

Cattura. Museo Maga 6 Foto

 

 

 

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