La struttura urbana di Ferrara ebbe il suo momento di maggiore svolta durante il IX secolo, quando dalla piccola area abitata di Voghenza, la popolazione si trasferì, a causa delle invasioni barbariche, nell’isola situata sul Po, creata da due rami nel fiume quali il Volano e il Primaro. Quì nacque il Borgo San Giorgio che rappresentò la prima area urbana di FERRARIOLA e dove venne spostata la sede Vescovile. In breve il centro abitato si spostò sulle sponde del Po dove si estendeva un vasto territorio sul quale fu edificata Ferrara mediovale. Lungo il tragitto cittadino del Po era presente la cosiddetta Via Delle Volte, presente ancora oggi e conosciuta con tale nome, mentre dalla Piazza Delle Erbe, l’attuale Piazza Trento e Trieste, partiva una via detta Dei Sabbioni, che collegava la città al Borgo San Giorgio. Ferrara va ricordata quale la città che, alla corte estense, ospitò i maggiori poeti italiani del Quattrocento e Cinquecento: Matteo Maria Boiardo, Ludovico Ariosto ( è ancora visitabile la sua casa), Torquato Tasso, nonché pittori quali Andrea Montegna, Giovanni Bellini,Tiziano. E oggi Ferrara si RI-ACCENDE CON UNA NUOVA LUCE.
Piazza Trento e Trieste è da otto secoli il cuore pulsante di Ferrara e anche ai giorni nostri rappresenta un luogo di ritrovo e aggregazione fra i più frequentati della città, soprattutto dai giovani, durante la notte.
La piazza ha indubbiamente un fascino particolare in quanto conserva quasi intatti i monumenti medioevali-rinascimentali simboli della città: la Cattedrale con il Campanile, il Palazzo Comunale, la Chiesa di San Romano, il rinnovato Palazzo della Ragione, la rinnovata Torre dell’orologio; tutti monumenti che sono una meraviglia di giorno e che durante la notte, grazie all’illuminazione artificiale, sfoggiano tutta la loro suggestione.
La cattedrale e il campanile sono diventati ancora più belli da quando è stata rinnovata l’illuminazione che, oltre all’effetto scenografico, consente di apprezzare al meglio i bassorilievi e i volumi e delle arcate gotiche anche di notte.
L’ intervento illuminotecnico fa parte del progetto di riqualificazione di Piazza Trento e Trieste deliberato dall’AMMINISTRAZIONE COMUNALE con il nome “ sotto una nuova luce”. Il progetto prevedeva diverse distanze per cui si sono rese necessarie tipologie di prodotti con innumerevoli ottiche, al fine di valorizzare al meglio un complesso architettonico molto antico, giunto sorprendentemente a noi nella sua integrità.
Infatti la costruzione della cattedrale risale al XII sec. e la si attribuisce a Nicholaus (già architetto della Basilica di San Zeno a Verona e della Sacra di San Michele in Val di Susa) presenta una architettura il cui stile si è evoluto nei secoli, avendo alla base austeri caratteri romanici che sfumano nei caratteri gotici del registro superiore. Il campanile, in marmo rosae bianco, invece è di epoca rinascimentale e viene attribuito al grande architetto Leon Battista Alberti.
Per illuminare l’intera cattedrale i tecnici hanno posizionato una staffa speciale per il proiettore ELEVO in alto, sull’altro lato della piazza, ottenendo la proezione di fasci luminosi sia sulla facciata sia sulla lunghissima parete sud della cattedrale e per non alterare i toni caldi delle pareti della stessa, è sta scelta una temperatura di 3000k .
La stupefacente facciata, in stile romanico, che è divisa in tre sezioni con logge, arcate, statue, rosoni, finestroni, colonne e numerosissimi bassorilievi dalla complessa iconografia, è dedicata a San Giorgio che si vede scolpito nella lunetta sopra il portale centrale, che è stato illuminato posizionando faretti BEGA così come sono stati usati faretti BEGA per ogni loggetta del bellissimo protiro sovrastante, con al centro la statua della Madonna con il Bambino.
Questa sorprendente cattedrale unisce il sacro al profano, in quanto, prospiciente alla piazza Trento e Trieste, vi è un lungo porticato addossato alla parete sotto al quale si aprono numerosi esercizi commerciali che costituisconono la Loggia dei Merciai fin dal Medioevo.
Il porticato è stato illuminato affondando un elemento BEGA nel pavimento in corrispondenza a ogni colonna del lungo portico.
La facciata sovrastante il porticato e molto complessa ed è decorata da due logge: quella inferiore è un gioco ritmato di trifore incorniciate da un arco, che sono sono state illuminate con 22 proiettori ELEVO per mettere in risalto e dettagli architettonici; quella superiore è composta da un lungo filare di colonnine scolpite in forme diverse e illuminate con 63 PAN da incasso.
Al termine della lunga parete sud della basilica sorge il campanile in marmo bianco e rosa alto 45 metri, ultimato nella sua forma attuale nel 1493. Per l’ illuminazione della cella campanaria composta da una bifora per lato, sono stati installati 2 proiettori ELEVO ogni bifora, mentre il resto della torre è stata illuminata con prodotti BEGA.
Piazza Trento e Trieste suscita ammirazione ed emozione nei turisti e nei cittadini che la vedono con la luce naturale, ma sicuramente interferisce ancora di più nello stato d’animo dei visitatori notturni, sopratutto di quei ragazzi che ne hanno fatto il loro punto d’incontro, creando quall’atmosfera aperta e vivace che fa battere il cuore antico della città.
INFORMAZIONI SUL PROGETTO
Architetto: Angela Ghiglione, Comune di Ferrara
Progettista: Mary Per. Ind. Minotti
Fotografo: Claudia Marini
Istallatore: Tecnoelettra
- Descrizione di progetto, Valore aggiunto portato con l’applicazione Zumtobel
- Illuminazione della facciata e dei porticati esterni
- Dettagli tecnici ,
- Apparechi con ottiche dedicate per una uniforme distribuzione delle luminanze
- Dettagli della location/storico/ambientale o eventuali informazioni generali distaccate dall’applicazione.
- Il “Museo Archeologico Nazionale di Ferrara” è ubicato all’interno del prestigioso Palazzo di Ludovico detto il Moro.
- Descrizione dei prodotti utilizzati.
- Applique indirette per i porticati, farettistica di precisione per le facciate ed i contorni, applique per gli ingressi
- Differenza della precedente situazione con quella attuale,
- Situazione precedente: apparecchi alogeni ed elevati costi di manutenzione. Nel nuovo progetto sono state previste solo lampade a scarica ad alta efficienza e lampade a LED
- Considerazione personale del risultato o del lavoro svolto con la collaborazione di Zumtobel.
- Forte lavoro sinergico tra Zumtobel, Tecnici del Comune di Ferrara, Progettista e Soprintendenza ai Beni Architettonici
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