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DA MILANO LINATE SI VOLA CON STILE IN UN BELVEDERE LUMINOSO

1 Dicembre 2021 - Lighting Project, Architettura
DA MILANO LINATE SI VOLA CON STILE IN UN BELVEDERE LUMINOSO

Design, tecnologia e sostenibilità sono i tre elementi che caratterizzano il nuovo aeroporto di Linate, a Milano, inaugurato dal Presidente della Repubblica nel giugno scorso. Dopo importanti lavori di riqualifica iniziati nel 2019 e terminati nei tempi previsti, il city airport di Milano si presenta con un look completamente rinnovato.

Dopo il rifacimento della facciata nel 2018, è iniziato il progetto di restyling architettonico ed ambience del terminal. L’obiettivo è stato quello di dare al city airport di Milano una nuova identità che ne caratterizzi gli ambienti, l’atmosfera ed i materiali, al fine di migliorare la traveller experience e la customer satisfaction dei passeggeri.

Per le aree operative il progetto si è ispirato alle linee guida della neuroarchitettura, la neuroscienza applicata all’architettura, che ha lo scopo di creare spazi capaci di suscitare benessere riducendo al massimo stress e ansia. I lavori del terminal di Linate hanno riguardato il redesign architettonico e funzionale dell’area check-in, dei filtri di sicurezza e dell’area duty free. Inoltre, è stata ampliata l’aerostazione con una nuova area sviluppata su 3 livelli che comprendono i nuovi gate dall’1 all’8, una nuova galleria commerciale ed una nuova food court.

LA SUGGESTIONE DEL DESIGN
L’area check-in è stata ridisegnata con un controsoffitto a doppia altezza e con l’inserimento di piante che si affacciano al primo piano donando all’ambiente una nota “green”. I controsoffitti esistenti sono stati sostituiti con doghe baffle effetto legno alternate a vele in cartongesso che aumentano la percezione dello spazio circostante. I banchi check‐in sono stati ripensati come elementi identificativi del brand SEA, con un design dagli spigoli morbidi, rivestiti in ottone.

ILLUMINARE IL PRESENTE E IMMAGINARE IL FUTURO
Tutti gli aeroporti del mondo sono dei “ non luoghi “ che non vivono solo di passeggeri che partono e arrivano e  Linate non prende le distanze da questa definizione. Con il nuovo restyling la nuova Linate materializza la sua identità e tipicità con una varietà di elementi che fanno compiere un passo decisivo  a tutta la struttura architettonica.

Ricordandoci velocemente ciò che diceva Vitruvio a proposito della “piazza” quale luogo d’incontro e di comunicazione, la nuova grande PIAZZA interna di Linate è l’unica area di grande respiro che offre ai viaggiatori uno spazio per muoversi anche nel rispetto della distanza fisica. La piazza è stata concepita a doppia altezza con una copertura metallica retro illuminata che trasmette una piacevole di voglia di partire.

Ma ciò che alimenta questa varietà di sensazioni, affiancata alla realtà architettonica, è l’illuminazione  che dà a questo anfiteatro spaziale ovaloide una fisionomia metafisica.

L’illuminazione porta i viaggiatori a guardare in alto, verso la volta retro illuminata  che pur chiudendo lo spazio architettonico lo trasforma in un segnale, un messaggio affettuoso, chiaro, che esalta la centralità del passeggero, lo accarezza  e lo rende protagonista di tutta la struttura.

I dettagli degli apparati che hanno reso possibile il progetto sono  87 proiettori RGBW (di cui la parte centrale che trasmette il bianco 240W 32000 lm 3000K ognuno, mentre la parte RGB 8 da 6W ognuno) sospesi sopra la vela metallica sono stati disegnati e ingegnerizzati dallo Studio in esclusiva per questa area dell’aeroporto. Gli RGB sono sotto controllo DMX e il W sotto protocollo DALI.

La progettazione e lo studio illuminotecnico di tutta l’area sono stati messi a punto e seguiti dallo studio milanese FERRARA PALLADINO LIGHTSCAPE.

SI PARTE IN SICUREZZA
Gli elementi architettonici, i colori e i materiali utilizzati per pareti pavimenti e controsoffitti sono stati scelti per ridurre il più possibile lo stress che i controlli causano ai passeggeri. Non solo, l’area security è stata implementata con tecnologie di ultima generazione che semplificano e rendono più veloce le operazioni di controllo. Sono state, infatti, installate delle nuove macchine EDS-CB (Explosives Detection Systems for Cabin Baggage) che impiegano una tecnologia TAC. L’elevata efficacia del sistema consente di effettuare i controlli senza la necessità di separare dal bagaglio a mano gli apparati elettronici e i liquidi, migliorando ulteriormente l’esperienza di viaggio. L’innovazione del sistema security di Linate ha inizio dal check-in: con il sistema “Face Boarding” il passeggero può associare all’impronta biometrica del proprio volto il suo documento e la sua carta di imbarco e fino al momento di salire a bordo non dovrà più mostrare alcun documento accelerando così il transito nei vari checkpoint.

LA NUOVA VISIONE D’ARTE ANIMA IL  “NON LUOGO”
La vera novità di questo restyling è la nuova area del terminal.
La vecchia parte dell’aerostazione ad un piano è stata demolita per realizzare un nuovo edificio a tre livelli, per complessivi 10.000 mq (ca. 3000 mq a piano). L’ampliamento delle sale di imbarco, la nuova galleria commerciale con la nuova food court realizzati in uno spazio a doppia altezza sovrastato da una “vela”, consentiranno una nuova e più confortevole circolazione dei passeggeri.

Per creare un sense of place in sintonia con Milano, da sempre avanguardia e testimonial del design italiano nel mondo, è stata stretta una collaborazione con Triennale Milano e con il suo Museo del Design Italiano, che ha messo a disposizione una serie di opere di famosi designer italiani provenienti dalla collezione di Triennale. Le opere verranno esposte lungo il flusso passeggeri, per arricchirne il valore culturale e dare un’identità al terminal aeroportuale, storicamente considerato un “non luogo”. Ogni sei mesi Triennale esporrà una nuova selezione di opere. Questo progetto speciale – curato da Marco Sammicheli, Sovrintendente del Museo del Design Italiano di Triennale Milano – intende avvicinare il Museo a nuovi pubblici e testimoniare il valore della cultura materiale.

La nuova area del terminal ha ottenuto la certificazione BREEAM-in use excellent, la certificazione ambientale degli edifici costruiti secondo i principi di sostenibilità. I criteri per i quali la nuova struttura ha ottenuto questo riconoscimento sono: il risparmio energetico, la salute e il benessere degli utilizzatori, l’attenzione all’utilizzo delle risorse (acqua, materiali costruttivi, consumo di suolo), gestione dei rifiuti e inquinamento ambientale.

 

FOTOGRAFIE : MAX PINTUS

 

 

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