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FACCIO CON LA MENTE PENSO CON LE MANI

3 Aprile 2023 - Design, Architettura, Arte e cultura
FACCIO CON LA MENTE PENSO CON LE MANI

A Sassari, il Padiglione Tavolara, tra i più prestigiosi luoghi d’arte e di cultura, il 20 dicembre 2022 ha riaperto le sue porte fino al 20 maggio 2023. E lo fà in maniera continuativa, con un rinnovato spazio espositivo dedicato al design e all’artigianato artistico e un altro di mostra mercato, sempre di artigianato. Il primo evento è il progetto espositivo “Faccio con la mente, Penso con le mani – Il nuovo design artigiano in Sardegna”, a cura di Giuliana Altea.

 Progettato da Ubaldo Badas e in passato sede dell’I.S.O.L.A., il Padiglione TAVOLARA oggi è destinato a ospitare il Museo regionale per l’artigianato e il design dedicato a Eugenio Tavolara, figura centrale per lo sviluppo delle risorse artigiane sarde del dopoguerra.

Tutti i particolari sono stati presentati nel corso di una conferenza stampa a cui hanno partecipato il sindaco Nanni Campus, l’assessora al Patrimonio Rosanna Arru e quella alla Cultura Laura Useri, Giuliana Altea, presidente Fondazione Nivola, Antonella Camarda co-curatrice della mostra che animerà parte del Padiglione e Marco Rau presidente Confartigianato Imprese Sassari per l’altra area del Padiglione.

La struttura – di proprietà della Regione Sardegna – riapre alla città e a tutto il territorio, dopo gli interventi di restauro e riqualificazione funzionale che ne sottolineano il notevole valore architettonico testimoniato dal recente riconoscimento di interesse culturale da parte del ministero della Cultura.

IL PERCORSO DI CRESCITA
Era il 2005 quando la Giunta sarda ha previsto, nell’ambito dei musei regionali, la realizzazione del “Museo Tavolara dell’artigianato e del design” dedicato a Eugenio Tavolara nel Padiglione dell’artigianato ex I.S.O.L.A., istituito poi nel 2013.

Appena insediata, la Giunta Campus ha inserito tra le sue priorità la restituzione di questo spazio all’intera comunità. Già nel gennaio 2020, dopo una serie di incontri istituzionali, il Comune ha firmato una formale lettera di intenti. Questo ha portato, nell’ottobre 2020, la Regione Sardegna a concedere in comodato d’uso gratuito all’Amministrazione sassarese il Tavolara, conferendone la gestione per almeno 10 anni (apertura al pubblico dell’edificio e promozione di eventi culturali e mostre di carattere estemporaneo) e la gestione a regime del museo per l’artigianato ed il design “E. Tavolara”, a seguito della completa realizzazione e allestimento dello stesso, per lo stesso periodo eventualmente prorogabile.

Nel processo di definizione del “Museo per l’artigianato e il design Eugenio Tavolara”, la cui attuazione risulta particolarmente complessa e articolata, il Comune assume un ruolo attivo nella gestione pro-tempore degli spazi espositivi, per renderli fruibili al pubblico in occasione di eventi e attività specifiche che vadano a rafforzare i legami identitari con il territorio e creino nuove sinergie con il contesto culturale esistente e opportunità di crescita e sviluppo.

Per questo, alla fine del 2020 il Comune di Sassari ha espresso l’indirizzo di procedere alla stipula della convenzione tra lo stesso Ente e la Fondazione Nivola per la direzione scientifica, l’organizzazione dell’attività espositiva, la promozione di iniziative culturali nel Padiglione.

Il primo evento sarà il progetto espositivo “Faccio con la mente, Penso con le mani – Il nuovo design artigiano in Sardegna”, a cura di Giuliana Altea.

La “restituzione alla Città” del Padiglione Tavolara come luogo della cultura, si inserisce in un percorso avviato dall’Amministrazione Campus fin dal suo insediamento. L’idea è quella di riaprire (o aprire) luoghi di cui Sassari attende da tempo di riappropriarsi soltanto nel momento in cui ne sia definita anche la funzione, in modo da non rischiare di vederli richiusi poco dopo, come accaduto in passato proprio per il Padiglione.

Le dichiarazioni della Presidente: “Siamo felici – afferma Giuliana Altea, presidente della Fondazione Nivola – di collaborare con il Comune di Sassari a questo progetto che riveste un’importanza strategica per lo sviluppo culturale ed economico di Sassari e dell’intera Sardegna, e le cui finalità sono in perfetta consonanza con gli scopi della nostra Fondazione. In attesa di essere trasformato in museo, il Padiglione dell’Artigianato riapre  con una programmazione espositiva fondata su un tema caro a Costantino Nivola e centrale nella sua opera: la sinergia tra artigianato, arte e design”.

IL PADIGLIONE EUGENIO TAVOLARA
Immerso nei giardini pubblici di Sassari, il padiglione fu inaugurato nel 1956 come sede dell’Istituto Sardo Organizzazione Lavoro Artigianale (ISOLA), che diffuse l’immagine di una terra creativa e genuina. Ospitò le prime mostre di manufatti curati da Tavolara, che lo resero famoso in tutto il mondo. Il complesso fu destinato ad accogliere successivamente il museo dell’artigianato e design, con la maggiore collezione “pubblica” di opere di Tavolara e quelle acquisite da ISOLA, formate da mirabili esemplari ceramici, ma anche cestini, gioielli, tessuti e altre produzioni locali di incredibile fattura.

L’edificio si sviluppa su due piani. La veste attuale, dopo gli interventi di riqualificazione conclusi nel 2013, concepita da Badas, nacque in modo da esaltare il senso di continuità fra interno ed esterno. Una scala con rilievi della Cavalcata sarda di Tavolara conduce allo spazio unico del piano superiore. All’esterno una lunga parete accompagna il visitatore tramite un ‘percorso d’acqua’ nella vasca, mentre al centro è possibile ammirare una fontana impreziosita da rilievi in ceramica colorata, opera di Giuseppe Silecchia.

Sono inoltre presenti le sale dedicate alle mostre, i laboratori, la terrazza con punto ristoro, il tunnel della rampa di accesso, il salone delle Botteghe e il controsoffitto di legno rosso disseminato di luci che richiama un cielo stellato. Nel 2013 si sono conclusi i lavori di restauro e recupero funzionale della struttura da parte della Regione Sardegna, mentre nel 2022 sono stati aggiudicati i lavori di restauro delle opere artistiche del Padiglione. Questi riguarderanno il restauro di alcune opere d’arte contemporanea realizzate nel 1956 per l’architetto Ubaldo Badas progettista del Padiglione, e in particolare l’altorilievo “L’Artigianato Sardo” di Tilocca e la “fontana ceramica e fascia decorata nel perimetro del cortile” di Silecchia.

 

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