La Finlandia si trova veramente in una posizione ASTRALE, al di là della geografia. Alla massima semplicità naturalistica esprime, nei dettagli, la sua massima complessità. Quando si gira per le strade e le foreste e i laghi si vede subito l’enorme sforzo di elaborazione che è stato fatto, e che continua, frutto di creatività, di progettazione, di rispetto per l’ ambiente, il controllo disciplinato di tanti fattori sociali. Non a caso, la Finlandia si registra quale uno dei vertici di qualità della vita più alti d’Europa.
Alba Maria Negroni si è trasferita da pochi mesi, quattro, in Finlandia, a Helsinki presso l’Helsingin Yliopisto, e ci resterà per 2 anni per specializzarsi in microbiologia e bietnologie microbiche dopo la laurea triennale alla Bicocca di Milano. Oggi vive a Helsinki, nel college dell’università, in mezzo a boschi e distese di neve.
In questi mesi, con il suo acutissimo sguardo fenomenologico, studia, legge, pensa, cammina con attrezzatissimi scarponi sui prati nevosi che dal college vanno alle aule o nel centro della città.
Se si considera che in Finlandia le ore di luce sono veramente poche, ad Alba Maria le resta molto tempo per dedicarsi allo studio, ovviamente, e al turismo culturale prestando attenzioni che finiscono per spostarsi e concentrarsi, anche con un po’ di batticuore, sulla grandeur finlandese abbastanza stuzzicante architettonicamente che si riassume e concentra soprattutto su OODI.
Che è la biblioteca centrale di Helsinki progettata dallo studio ALA ARCHITECTS, studio fondato da Juho Gronholm Antti Nousjoki e Samuli Woolston, inaugurata il 5 dicembre 2018.
La biblioteca si trova nel distretto culturale che comprende l’AMOS REX, l’Università e diversi Musei, Finlandia Hall, Sanoma House. Alba Maria ci racconta: “ Attraversato il mastodontico ingresso di OODI, che minuziosamente accarezzo, ci si trova in una hall senza barriere che fa accelerare il passo verso i 3 piani, ognuno con una propria atmosfera. E’ difficile immaginare una biblioteca cosi’ sensazionale e con tali stravaganze architettoniche anche se arrivo da Milano dove l’architettura, e tutto il resto, sono invidiati da tutto il mondo.”
Il Palazzo in esame ha un aspetto di architettura molto avanzata, certo, ma con un occhio e un pensiero amorevole alla natura che circonda il Palazzo e un po’ tutto, in Finlandia.
La biblioteca si chiama OODI ( che significa ODE) ed il nome è stato suggerito dai cittadini con una scelta tra 2600 proposte.
IL PAESE
La Finlandia ha 5 milioni di abitanti con la più bassa densità di popolazione dell’Unione Europea ed uno dei più alti indici per la qualità della vita.
Tra i pittori e scultori finlandesi il nome più conosciuto, almeno in Italia, è Tapio Wirkklala e tra gli architetti ricordiamo subito Alvar Aalto. Per letteratura, musica, cinema e teatro ci sono mille nomi (illegibili tra H e doppie KK) che affiorano dappertutto ma che vivevano e tutt’ora vivono all’interno di un impeccabile Paese che in gran parte evita relazioni complesse e pensa, in poche parole, a se stesso.
MA È NATALE
Alba Maria continua: “ Il Natale, il pragmatico Natale Finlandese si presenta con i suoi enormi abeti accompagnati da milioni di LED che aggiungono bellezza alle enormi piazze offrendo inaspettato vigore ai taciturni cittadini. Il succulento luminoso scenario,( foto sopra) a volte effervescente, non ha niente a che fare con i mercatini OH BEJ! OH BEJ! del Natale milanese, ma ha una vibrante somiglianza a quelli di Bolzano, di Innsbruck. Nella piccola città ( cinquecentomila abitanti o poco più), resa enorme dall’illuminazione natalizia, si sciolgono i misteri, e senza svolazzi si intravede una mondanità e una modernità che fa dare a tutti un augurio simbolico, ma in silenzio, con un sorriso, senza tirar fuori una mano dall’enorme giaccone.”
BRRR!…. BUON NATALE FINLANDIA
IMMAGINI. REALIZZATE DA ALBA MARIA NEGRONI PER LIGHT SIGN
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