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JAMES TURRELL: CREATIVITÀ TRA TERRA E CIELO

2 Maggio 2021 - Comunicazione visiva, Arte e cultura
JAMES TURRELL: CREATIVITÀ TRA TERRA E CIELO

Approfondire la propria percezione sensoriale, sperimentare di nuovo la materialità, la superficie, il colore e lo spazio: chiunque visiti lo Skyspace dell’artista statunitense James Turrell a Lech, in Austria, prova molte nuove impressioni. Attraverso un’apertura nel soffitto della sala sotterranea, i visitatori guardano direttamente il cielo sopra l’Arlberg. Una speciale soluzione illuminotecnica di Zumtobel immerge la sala in colori diversi, offrendo così ai visitatori prospettive completamente nuove di cose familiari.

 

Lo Skyspace è stato creato su iniziativa dell’associazione privata “Horizon Field”, che sostiene progetti artistici nel Vorarlberg. All’esterno si possono vedere solo una cupola ellittica e una costruzione arrotondata in pietra naturale nel mezzo del paesaggio alpino dell’Arlberg. Ma all’interno, nuove entusiasmanti prospettive attendono il visitatore. Un tunnel sotterraneo conduce al cuore dell’installazione di James Turrell, la cosiddetta “Sensingroom”.

Attraverso un’apertura ellittica nel soffitto, la vista cade sul cielo sopra il paesaggio montano austriaco. Uno scorcio quasi surreale. L’asse visivo della sala è orientato direttamente verso l’imponente cima del Biberkopf. Questa intensa impressione sensoriale è intensificata dai colori chiari, cangianti e brillanti che un’installazione di Zumtobel disegna sulle pareti della sala.

UNO SPAZIO ASSOLUTO CON WHITEOUT ARTIFICIALE
Quando la cupola è chiusa, si rivela un secondo, importante concetto dell’artista della luce e dello spazio Turrell: il cosiddetto “spazio a tutto campo” è un campo visivo non strutturato, uniformemente inondato, che per la sua omogeneità non offre alcuna percezione della profondità. Questa impressione sensoriale è paragonabile a un cosiddetto whiteout in alta montagna, dove un forte e diffuso riflesso della luce solare sulla neve fa perdere l’orizzonte e l’orientamento.

Entrambi i fenomeni, lo spazio luminoso e lo spazio assoluto, richiedono una realizzazione tecnicamente sofisticata, che James Turrell ha affidato al suo partner illuminotecnico di lunga data Zumtobel.

Il produttore austriaco di illuminazione ha realizzato l’installazione altamente complessa insieme agli architetti Baumschlager Eberle di Lustenau. Il punto di partenza di tutte le opere è stato un gran numero di schizzi di Turrell.

Ma non sono stati solo gli elevati standard funzionali ed estetici dell’artista a mettere alla prova i partecipanti al progetto.

Anche l’implementazione sul terreno alpino ha comportato alcune difficoltà, ad esempio: come affrontare le condizioni meteorologiche estreme e i forti sbalzi di temperatura? E come influisce il clima sul materiale utilizzato?

Per rispondere a tutte queste domande, Zumtobel ha tratto vantaggio dal fatto che gli esperti di illuminotecnica lavorano con James Turrell dal 1997.

SENTIRE CON GLI OCCHI
Per l’edificio sull’Arlberg, Zumtobel ha programmato una soluzione illuminotecnica speciale in stretta collaborazione con l’artista. Si compone di una striscia LED ambrata con andamento RGB e di una striscia tunableWhite. Il controllo avviene tramite il sistema di gestione della luce LUXMATE DMX. Per l’installazione dell’illuminazione nella galleria, Zumtobel ha utilizzato diffusori opali. Ciò rende particolarmente agevole il passaggio della luce dall’inizio del corridoio allo Skyspace.

“La luce è molto di più di una pura e semplice illuminazione. Influenza il nostro sentire, pensare e agire. Come gruppo internazionale di illuminazione, puntiamo sempre a mostrare alle persone cosa può fare la luce al di là delle applicazioni conosciute.

L’arte di James Turrell colloca la luce in un contesto molto poetico e sensoriale e fa sentire lo spettatore con gli occhi”, afferma Karin Zumtobel-Chammah, membro del Consiglio di vigilanza e recentemente responsabile del gruppo Art & Culture Zumtobel.  A Lech il termine “Skyspace” si può interpretare in due modi: come spazio reale nel senso di “luogo” o “edificio”. O anche come spazio di esperienza che l’artista e l’intelligente installazione luminosa di Zumtobel aprono ai visitatori.

 

Skyspace
Oberlech – Tannegg
6764 Lech am Arlberg
www.skyspace-lech.com/ 

Architetto: Baumschlager Eberle
Foto: © James Turrell, Photos Florian Holzherr

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