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LA BELLEZZA DI UNA NUOVA LUCE

3 Febbraio 2025 - Lighting Project
LA BELLEZZA DI UNA NUOVA LUCE

Il 6 dicembre 2024 è stato presentato a Monreale, alla presenza di S.E. Mons. Gualtiero Isacchi, Arcivescovo di Monreale, Don Nicola Gaglio, Parroco del Duomo di Monreale, Matteo Cundari, Managing Director Zumtobel Italia e Dario Bettiol, Head of Marketing Zumtobel Italia. L’intervento per la nuova illuminazione del Duomo di Monreale, uno dei massimi capolavori dell’arte normanna e patrimonio dell’UNESCO, che è stato realizzato da Zumtobel, leader internazionale nel settore dell’illuminotecnica, esalta la straordinaria bellezza dei mosaici del Duomo e regala ai visitatori un’esperienza visiva completamente rinnovata

Da oltre 850 anni, il Duomo di Monreale domina le pendici del Monte Caputo, affacciandosi su Palermo come simbolo di eccellenza artistica e architettonica. Voluto da Guglielmo II, detto il Buono, e completato nel 1172, il Duomo ospita una delle superfici musive più straordinarie al mondo, la più grande decorazione di questo genere in Italia.

Cattura. Duomo Palermo 4

“La cattedrale non è solo un monumento di straordinaria bellezza che suscita in coloro che la visitano stupore, ma soprattutto è grande annuncio della Bellezza della fede cristiana. Il prendersi cura di essa, non è soltanto una responsabilità, ma il desiderio della comunità cristiana di raccontare ancora, all’uomo di oggi, che Cristo è la sola luce. Per me pastore di questa chiesa è strumento preziosissimo” ha commentato .E. Mons. Gualtiero Isacchi, Arcivescovo di Monreale.

Chi entra nella Cattedrale di Santa Maria Nuova di Monreale, in Sicilia, viene immerso immediatamente negli splendidi mosaici su fondo d’oro che illustrano le scene chiave della Bibbia, dalla Creazione all’Ascensione di Cristo: un mondo pieno di affascinanti rappresentazioni religiose su una superficie imponente di 6.340 metri quadrati, quasi un ettaro di tessere di pietra, seconda al mondo per estensione solo alla chiesa di Santa Sofia a Instanbul.

Cattura

Un’opera unica al mondo per la sua ricchezza di dettagli e maestria artistica: anche il Comitato del Patrimonio Mondiale delle Nazioni Unite lo ha riconosciuto, designando la Cattedrale di Monreale come Patrimonio dell’Umanità UNESCO nel 2015.

“L’immenso impianto musivo formato da singole icone deve considerarsi allo stesso tempo come un’unica immagine, una “icona globale”. La narrazione iconografica nella sua totalità, rivela la storia dell’umanità dal suo inizio al suo compimento, dalla cosmogonia alla parusia. Tutte le icone sono scritte su un fondo di luce, esse sono come “depositate al centro di un abisso infinito di acque luminose” (Simeone il Nuovo Teologo). Perché, come afferma Florensky: “L’icona si dipinge sulla luce, la luce si dipinge con l’oro, cioè si manifesta appunto come luce, pura luce, non come colore. Più precisamente, ogni rappresentazione emerge in un mare di dorata beatitudine, lavata dai flutti della luce divina”. L’intera cattedrale è dimora di luce.” ha dichiarato Don Nicola Gaglio.

Il Duomo di Monreale torna, dunque, a risplendere sotto una luce nuova, grazie a un progetto che unisce innovazione tecnologica, sostenibilità ed eccellenza artistica. I visitatori potranno vivere un’esperienza senza precedenti, riscoprendo tutta la magnificenza di uno dei monumenti più iconici della storia.

Cattura. Duomo Palermo 2

“L’obiettivo principale era sviluppare una soluzione luminosa su misura, in grado di esaltare i dettagli intricati e i colori vivaci dei mosaici, mantenendo intatta la sacralità e l’atmosfera del luogo. Questo ha richiesto un sistema che fosse visivamente efficace, ma anche rispettoso dell’architettura storica,” ha spiegato Matteo Cundari, Managing Director Zumtobel Italia.

Il nuovo impianto di illuminazione è stato progettato per valorizzare l’eccezionale ricchezza artistica e l’atmosfera solenne della Cattedrale, superando i limiti del sistema precedente, ormai obsoleto.

L’illuminazione preesistente, infatti, utilizzava lampade ad alogenuri che comportavano da un lato costi operativi e di manutenzione estremamente elevati, dall’altro, a causa della loro scarsa resa cromatica nei toni blu e rosso, riproducevano i colori gialli e dorati dei mosaici in modo distorto.

Con la nuova soluzione di illuminazione LED, invece, torna in primo piano la ricchezza dei dettagli dei mosaici senza sottolineature “teatrali” di zone specifiche dell’apparato musivo.

L’intervento, durato oltre un anno e mezzo, ha previsto l’installazione di apparecchi LED di ultima generazione, progettati specificamente per adattarsi ai vincoli architettonici della Cattedrale e restare invisibili agli occhi dei fedeli e dei visitatori. Ogni sorgente luminosa è stata attentamente calibrata per ottenere una resa cromatica ottimale e illuminare in modo equilibrato l’intero spazio, dalle navate centrali all’altare, fino agli intricati dettagli dei mosaici della volta.

L’utilizzo di una tecnologia all’avanguardia ha garantito altresì un’installazione discreta, non invasiva e completamente reversibile, oltre alla completa assenza di abbagliamento per i visitatori. Grazie a un sistema di controllo avanzato basato su bus DALI ( LITECOM), l’intensità luminosa può essere modulata in base alle diverse esigenze: dalle celebrazioni liturgiche alle visite turistiche, la luce si adatta a ogni occasione, restituendo al pubblico l’integrità artistica e spirituale del monumento.

Per definire le posizioni di montaggio ottimali dei proiettori e le atmosfere desiderate, Zumtobel, in collaborazione con il team di progettazione, ha creato un sofisticato modello digitale. Questo modello ho consentito di simulare gli effetti luminosi nello spazio e di confrontare tra loro le diverse soluzioni proposte.

Gli spettri delle lampade sono stati invece definiti durante il processo di prototipazione. L’obiettivo era duplice: creare un’atmosfera emotivamente coinvolgente all’interno della chiesa e, al contempo, valorizzare la percezione dei mosaici. Questi ultimi sono illuminati con una luce bianca calda di 2.700K, ideale per esaltare i dettagli dorati. La luce diretta che illumina il pavimento della navata dall’alto ha invece una temperatura leggermente più fredda, di 3.000K, per far apparire, ad esempio, i tessuti dell’altare in un bianco neutro.

Insieme al nuovo sistema di illuminazione, sono stati portati a termine anche importanti lavori di restauro sui mosaici, assicurando la conservazione di questo patrimonio unico per le future generazioni. L’intervento ha da una parte messo in sicurezza, riconsolidando le tessere pericolanti alla parete, dall’altro ha completamente liberato dalla patina di sporco e grasso che si era accumulata nel corso degli anni.

Cattura Duomo Palermo 1

I MOSAICI
I famosi mosaici che decorano, nella loro interezza, la Cattedrale di Monreale offrono un manto musivo che per ampiezza non ha pari nel panorama artistico del Medioevo. Date le dimensioni del progetto la sua realizzazione ha richiesto un periodo di tempo piuttosto lungo, che probabilmente va dal 1177 al 1183, impiegando più squadre di artigiani riuniti in Sicilia direttamente da Bisanzio, sebbene il contributo degli artigiani locali non sembri essere trascurato. L’intero ciclo mosaico è ordinato secondo una precisa logica teologico-dogmatica che si muove dalle scene dell’Antico Testamento (dalla Creazione al ciclo di Giacobbe) nella navata agli episodi del Nuovo Testamento (la vita di Cristo) nelle navate laterali; continua, in celebrazione della Chiesa, con gli eventi nelle vite di San Pietro e San Paolo nelle navate laterali e si conclude con la glorificazione di Cristo tra le gerarchie celesti (profeti e re biblici, patriarchi, santi, apostoli, angeli, arcangeli e la Vergine), che si svolge nell’area del presbiterio all’interno del coro e nell’abside centrale.

STORIA DEL DUOMO
Situato sulle pendici del Monte Caputo e affacciato su Palermo, il complesso monumentale di Monreale, che comprende la cattedrale, il convento benedettino e il palazzo reale, è uno dei tesori più grandi della Sicilia. Costruita nel 1172 (XII secolo) per volere di Guglielmo II, noto come Guglielmo il Buono, la cattedrale è una magnifica fusione di stili architettonici ed è un capolavoro del design normanno, celebrato come parte dei siti UNESCO dell’Arabo-Normanno Palermo.
I visitatori sono colpiti dapprima dalle proporzioni armoniose della cattedrale, ma presto cominciano a percepire qualcosa di senza tempo, una fusione di nuovo e antico, un desiderio di trascendenza che tocca lo spirito. La figura di Cristo Pantocratore, con il suo gesto accogliente e lo sguardo penetrante, serve sia da guida per i credenti sia da sfida per coloro che sono lontani dalla fede. La cattedrale di Monreale è un’espressione dell’interdipendenza culturale che il bacino del Mediterraneo, culla delle grandi religioni monoteistiche, è riuscito a creare.

 

CREDITI
Consulenza tecnica: Carlo Maria Bogani con AOL (ZG Group)
Product engineering: AOL (ZG Group)
Fornitura: Zumtobel Group
Installazione: Fedelenergy srl Chieri (TO)
Photo: Clorinda Scura

 

 

 

 

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