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LA FILARMONICA DI AMBURGO E’ ANDATA IN PORTO

17 Gennaio 2017 - Architettura
LA FILARMONICA DI AMBURGO E’ ANDATA IN PORTO

E’ stata inaugurata mercoledì 11 gennaio la nuova Filarmonica di Amburgo, nel quartiere Hafencity, in Germania. Un progetto firmato dal duo di architetti svizzeri Herzog & de Meuron, già autori dell’ampliamento della Tate Modern a Londra e della Fondazione Feltrinelli recentemente inaugurata a Milano.

 

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Giochi di luce a ritmo di musica durante le serate inaugurali della Elbphilarmonie ad Amburgo.

La Elbphilharmonie si affaccia sull’Elba come una vela gigantesca o una sorta di iceberg.  ll grande volume di vetro, che si alza sopra uno zoccolo di 40 metri in mattoni ricavato dai resti di un vecchio magazzino di tabacco, caffè e cacao, raggiunge il centinaio di metri. Se il profilo richiama la Philarmonie di Berlino di Scharoun, la superficie “ribollente” cattura le variazioni delle luce del nord.
La nuova filarmonica sorge in mezzo all’area del porto al culmine della HafenCity, un vasto progetto urbanistico destinato a connotare Amburgo e ricollegare la città come grande capitale europea.

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La costruzione della sala da concerto in pietra e vetro ha preso il via nel 2007, affidata agli architetti svizzeri Herzog & de Meuron. 1096 finestre costituiscono la vetrata che si affaccia sul porto di Amburgo, 82 metri di scale mobili e 789 milioni di euro di costo complessivo. Dopo ritardi e fallimenti finalmente la struttura è pronta e – riferisce The Spiegel online – “questo è il paradosso, senza questo fallimento non sarebbe riuscita”.

“Quest’opera è un invito al mondo per venire ad Amburgo, per vederla: è una sinfonia di pietra e vetro” ha riferito Olaf Scholz, sindaco di Amburgo, alla stampa internazionale.

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La struttura è stata concepita come quasi mobile, capace cioè di riflettere in modo sempre differente la luce sulle acque dell’imponente fiume Elba. Un luogo, quindi, che ha modificato l’urbanistica della città tedesca, ma capace di celebrare in modo esemplare la magnificenza musicale.

L’opera realizzata è grandiosa, suggestiva anche per la sua localizzazione su una punta del porto, cosa che ha richiesto un particolare impegno ingegneristico per sostenere le 200mila tonnellate della struttura.

 

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Mentre la parte posteriore della Elbphilharmonie evidenzia come si disponga su un’ampia superficie trapezoidale, all’interno il corpo in vetro ospita due sale per i concerti e un hotel.

Il complesso  oltre alla sala principale, ospita il teatro di musica da camera, ristoranti, bar, una terrazza panoramica a 37 metri con vista su Amburgo e sul porto, un’area con 44 appartamenti privati , un hotel 4 stelle con 240 camere e il centro congressi per tutti i tipi di meeeting, un enorme parcheggio.

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Hansestadt Hamburg, HafenCity, Elbphilharmonie. Baustand Februar 2011. , Mit Nutzung unseres Bild- und Textmaterials erkennen Sie unsere AGB s an./ You accept our terms and conditions by using our pictures.

L’interno della sala grande è non solo un classico auditorium ma un grande imbuto terrazzato che abbraccia l’orchestra, al centro. La sala, che ha l’aspetto di una struttura corallina, può ospitare 2.100 persone. L’acustica è stata affidata a Yasuhisa Toyota, ingegnere acustico, che ha concepito la sala quale luogo dove il suono possa essere percepito in modo uguale indifferentemente dalla postazione assunta dagli ascoltatori, con l’obiettivo di consentire una prossimità quasi interattiva tra spettatori e musicisti.

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Nel grande opera immaginata dallo studio svizzero c’è anche un po’ di made in Italy. A cominciare dalle facciate che sono state messe in opera da Josef Gartner GmbH, che è una controllata di Permasteelisa Group, la nota società trevigiana specializzata negli involucri architettonici che realizza in tutto il mondo. Lo studio Antonio Citterio and Partners ha disegnato gli interni degli appartamenti privati; la Sunglass di Padova ha fornito le vetrate mentre Poltrona Frau ha fornito le sedute.

 

UN GIOIELLO LUMINOSO FIRMATO ZUMTOBEL

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Il nuovo tempio della musica di Amburgo brilla sullo scenario architettonico anche per un prestigioso intervento sull’illuminazione  da parte di ZUMTOBEL.

L’illuminazione personalizzata generale nella sala da concerto è stata concepita per attivare una più intensa percezione della musica. Zumtobel, allineandosi alla  filosofia architettonica del progetto  di combinare creativamente il vecchio e il nuovo, ha lavorato a  stretto contatto con Herzog & de Meuron, con lo studio di illuminazione Ulrike Brandi Licht di Amburgo in collaborazione con il progettista Detlef Tanz da Wegberg per la realizzazione di 1200 sfere luminose  in vetro soffiato a mano.

 

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In omaggio al  fiume Elba, gli apparecchi  appaiono come bolle d’acqua luminosi emergenti
dal soffitto acustico ondulato e gli  alloggiamenti degli  apparecchi, con una soluzione unica, non sono visibili.

Dalla  combinazione di artigianato tradizionale e la moderna tecnologia LED è nata una  soluzione di illuminazione unica, una vera sfida per Zumtobel.

Negli  apparati, con un design  particolarmente interessante, sono stati utilizzate lampade con  una temperatura di colore di 2700 K per  creare un’atmosfera emotiva in tutto il vasto ambiente.

I raccordi a sfera sono perfettamente dimmerabili via DMX  e  compatibili con HDTV, il che significa che le registrazioni video effettuate nella sala da concerto sono completamente prive di  sfarfallio. Un terzo degli apparecchi sono anche integrati nel  sistema di  illuminazione di emergenza.

 

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Nella  Hall di ingresso sono stati in stallati  870 apparecchi di illuminazione a sfera di plastica . Queste soluzioni a LED sono raggruppate in losanghe per  fornire una piacevole illuminazione generale di bianco caldo con una  temperatura di colore di 3000 K.

Alcuni apparecchi del sistema  sono collegati alla rete di illuminazione di emergenza e l’ intero impianto può essere facilmente disattivato con i comandi DALI.

Zumtobel ha utilizzato  un altro apparecchio su misura specificamente per l’atrio e il guardaroba
davanti alla sala da concerto.

Questo prodotto ibrido, dotato di un raccordo fluorescente convenzionale  con una funzione RGB,  può essere controllato separatamente tramite un’interfaccia DALI LED.

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Mentre la  lampada fluorescente convenzionale viene utilizzata per l’ illuminazione generale, il modulo LED RGB può essere regolato per fornire il colore giusto per la giusta atmosfera a seconda del particolare evento: ciò significa che i 750 apparecchi di illuminazione possono essere regolati singolarmente per creare illuminazione stupefacente.

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Zumtobel ha utilizzato anche un certo numero di apparecchi standard per l’illuminazione della Hall della Filarmonica
La coppia dei prodotti  DIAMO  con  VIVO,  controllati da LITECOM, sono  stati utilizzati per
l’illuminazione del ristorante Störtebecker. L’utilizzo di DIAMO è stata  una scelta eccellente per l’illuminazione d’accento sui tavoli. Inoltre, PANOS garantisce l’illuminazione omogenea di base nei corridoi e nelle sale conferenze del Westin Hotel.

Ad inaugurazione avvenuta si può considerare che la soluzione illuminotecnica Zumtobel è perfettamente allineata a tutto l’impatto architettonico  di Elbphilharmonie.

“Siamo lieti di essere parte di questo gioiello architettonico con il nostro intervento sull’ illuminazione”  ha detto Nicole Drong, capo della ufficio commerciale Zumtobel ad Amburgo. Carsten Froh, rappresentante di vendita per il progetto, è stato altrettanto fiero: “E ‘una sensazione meravigliosa ammirare  la luminosità interna ed esterna di questo nuovo punto di riferimento. Ora la scena è pronta per questo luogo magico. Musica e  luce portano nuova vita in questo angolo di Amburgo.”

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