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L’ATTACCO DELLE MICROPLASTICHE

2 Settembre 2023 - Altro
L’ATTACCO DELLE MICROPLASTICHE

L’uomo, nell’ambiente in generale che lo circonda, quindi terra, mari, natura, tutta  l’area che ha a portata di mano, vive e comunica attraverso  microelementi, quasi sempre invisibili, che non solo lo colpiscono ma lo condizionano  in tutto  lo spazio personale,  peripersonale ed extrapersonale. Insomma viviamo in un mondo di “campi continui” che comprende milioni di oggetti, pesci, frutta, uccelli e molto altro che ci offrono una dilatazione rappresentativa della realtà con tante infinite possibili relazioni.

Cattura MICROPLASTICHE 5

Il soggetto di una sottile brezza cognitiva ci viene offerto da una tesi che ha riscosso, nella commissione universitaria, un autentico stimolo scientifico. Obiettivo di questo studio dal titolo CELLULOSA BATTERICA: UNA SOLUZIONE SOSTENIBILE ALLE MICROPLASTICHE NELLE ACQUE è valutare l’utilizzo di cellulosa batterica, sottoposta a differenti trattamenti, come membrana per la rimozione soprattutto delle microplastiche dalle acque convogliate negli impianti di depurazione delle acque reflue.

Cattura. MICROPLASTICHE 3

” La strategia che è stata utilizzata inizia con la produzione di cellulosa batterica.

Questa è prodotta da Komagataeibacter saccharivorans ed è pretrattata come di seguito elencato: intrisa di acqua (W-BC), asciugata in forno (OD-BC), liofilizzata (FD-BC), filtrata sottovuoto (F-BC) e drenata per compressione (D-BC). I biopolimeri sono poi stati caratterizzate utilizzando la microscopia a forza atomica, la gascromatografia inversa, la diffrazione a raggi X e la spettroscopia a infrarossi.

In seguito, le diverse cellulose sono state utilizzate per filtrare una sospensione di microplastiche di polistirene (diametro 10 μm) e le concentrazioni a monte ed a valle della filtrazione sono state determinate tramite citometria a flusso.

L’efficienza filtrante viene valutata dopo 20 cicli di filtrazione, misurando la concentrazione di microplastiche ritenute; vengono calcolati anche i flussi di acqua relativi e assoluti e la resistenza della membrana. Infine, le microplastiche nel biopolimero vengono osservate con microscopia a scansione elettronica e microscopia a fluorescenza.

I risultati che si sono ottenuti sono stati illustrati dettagliatamente nelle numerose pagine dello Studio.

Rispetto ai diversi preparati, FD-BC è il biopolimero che preserva meglio la struttura durante il pretrattamento, ha una miglior capacità di reidratazione e una minor riduzione dell’efficienza di rimozione dopo 20 cicli. OD-BC è meno conservata strutturalmente e si reidrata in tempi più lunghi, ma presenta un’efficienza di rimozione molto simile a quella della FD-BC (93,03 ± 2,07 e 96,45 ± 2,22 %), seconde solo alla W-BC (98,63 ± 0,39 %).

Cattura MICROPLASTICHE 1

Gli attacchi di MIROCPLASTICHE ai biopolimeri sono tutti ugualmente forti,  resistenti e longevi; presentano una resistenza di membrana di circa il 40% dopo 50 cicli, ma la loro efficienza si mantiene alta. OD-BC trattiene maggiormente le microplastiche al suo interno (99,32%). FD-BC, OD-BC e W-BC si presentano come ottime opzioni per la rimozione di microplastiche, ma la logistica e l’implementazione industriale sono facilitate utilizzando i biopolimeri asciutti.”

 

Cattura MICROPLASTICHE 4

UNIVERSITA’ BICOCCA – MILANO

TESI DI LAUREA PRESENTATA IL 13 LUGLIO 2023

DALLA NEO DOTT.SSA ALBA MARIA NEGRONI

IMMAGINI:  1 GREEN PLANNER – 2 FONTE FOOD HUB –

3 FONTE ANSA – 4 FONTE FACEBOOK – 5 FONTE PRIVATA: ALBA MARIA NEGRONI

 

FONTI CONSULTATE CITAZIONI E RIFERIMENTI:

Marisa Faria, César Cunha, Madalena Gomes, Ivana Mendonça, Manfred Kaufmann, Artur Ferreir, Nereida Cordeiro; Bacterial cellulose biopolymers: The sustainable solution to water-polluting microplastics. Water research 222, 15 agosto 2022, p.118952.

 

Per un approfondimento:

https://doi.org/10.1016/j.watres.2022.118952

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