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L’EFFETTO MODA È PIÙ VIVO CHE MAI

2 Gennaio 2022 - Architettura
L’EFFETTO MODA È PIÙ VIVO CHE MAI

L’eleganza sobria e “gentile” dell’approccio al tessuto urbano – cifra ricorrente della progettazione di Paolo Asti, autore di più di 70 interventi nel centro storico di Milano – si unisce allo stile inconfondibile di Ralph Lauren nel progetto per l’edificio del nuovo flagship store in via della Spiga inaugurato a novembre 2021.

 

Ralph Lauren ha scelto questo immobile proprio per i suoi caratteri tipici milanesi. Si alza in verticale su cinque piani e si affaccia sulla strada più chic del quadrilatero della moda: un edificio di 1500 mq con un grande giardino interno. Sul lato di via della Spiga il prospetto è caratterizzato dal classico susseguirsi di pieni e vuoti (finestre e vetrine) trattate secondo la più rigorosa riproposizione delle tipologie dell’epoca, mentre all’interno, vengono aggiunti romantici terrazzini arricchiti da decori e ringhiere in ferro battuto.

IL PROGETTO DI ASTI ARCHITETTI
“Nel rispetto della natura e della conservazione dell’architettura originaria, il progetto ridefinisce completamente i prospetti esterni nei pieni e vuoti, ridisegna la composizione architettonica di quelli in affaccio sulla corte, fino alla totale rifunzionalizzazione degli spazi interni, la creazione di spazi interrati di grande impatto e la trasformazione del giardino in un grande spazio verde polifunzionale”, precisa Paolo Asti.

Via della Spiga, oggi cuore del quadrilatero della moda milanese, detta anticamente Contrada della Spiga, sorge dove una volta scorreva il Naviglio interno che era stato costruito intorno al 1450 tra via Senato e via della Spiga per supportare le attività commerciali via acqua.

Il Naviglio rimase attivo per quasi mezzo secolo e fu coperto soltanto nel 1930. L’Ottocento vede la Contrada della Spiga come il luogo dove si insediano piccoli commercianti e artigiani, come dimostrano le numerose botteghe, magazzini, laboratori e locande.

Negli anni Cinquanta cominciano a diffondersi nel quadrilatero gallerie e studi d’arte, veri e propri luoghi di rappresentanza del fervore culturale del periodo.

La trasformazione della via nella direzione della moda inizia dagli anni Sessanta, continuando per tutti gli anni Settanta e Ottanta e raggiungendo il suo apice nel 1990.Si può presumere che l’edificazione della casa al civico 5 avvenga nei primi decenni dell’Ottocento.

L’INTERVENTO HA SEGUITO LE TRACCE DELLA STORIA
L’edificio si propone con un attacco a terra con aperture in archi ribassati, come da tipologia ampiamente presente nel vecchio centro di Milano e in linea con gli edifici adiacenti su Via della Spiga e sui fronti interni. Allo scopo è stato previsto il ridimensionamento dei solai ai piani bassi al fine di creare spazi di altezza tale da garantire piacevolezza alle tante funzioni collettive presenti al piano terra. Il ritmo delle bucature a salire è stato quindi modificato di conseguenza, tramite l’introduzione delle cosiddette “mezze finestre a mezzanino” che, in felice convivenza con le nuove vetrine a tutt’altezza, conferiscono slancio all’attacco a terra. Grande spazio alla regolarizzazione dei piani in copertura – trasformati interamente nei linguaggi e nei rivestimenti interni ed esterni – oltre al fronte dell’ultimo piano (arretrato), al fine di riprendere la tematica ampiamente presente negli immobili dell’immediato intorno caratterizzati da manti di coperture a falde di ampie proporzioni circondati da terrazzi. Nella corte interna è stato creato un suggestivo giardino in luogo della precedente rimessa auto ed organizzato per diverse possibilità d’uso collettivo.

 

CHI È PAOLO ASTI

Paolo Asti nasce a Milano e si laurea in Architettura al Politecnico di Milano nel 1990. Dopo la prima esperienza progettuale presso Gregotti Associati, nel 2004 fonda a Milano lo studio “Asti Architetti” oggi in via Sant’Orsola 8, nel cuore della città, che attualmente conta un nucleo operativo di circa 50 persone.

Milano, la sua città è anche il luogo in cui opera: “poter trasformare per pezzi Milano, la città dove sono nato, nel tentativo di migliorarla è sempre stata la molla principale della mia attività di architetto” dichiara.

Un professionista attento e sensibile, che si occupa della ristrutturazione e della ri-funzionalizzazione di palazzi storici cercando di interpretare al meglio le norme urbanistiche vigenti e le esigenze attuali dell’abitare, che si è ritagliato un ruolo di tutto riguardo come “riqualificatore e trasformatore dell’esistente” nell’intento di riportare gli edifici a nuova vita e nella convinzione che gli immobili abbiano una loro potenziale continuità storica, che non debba necessariamente passare tramite la demolizione.

In questo senso sono già numerosi gli immobili di pregio siti nel cuore di Milano che sono stati oggetto di un restyling nel rispetto della specificità originaria dell’edificio come per esempio l’ex Palazzo delle Poste in piazza Cordusio, ora sede di Starbucks, il recupero dell’ex Banco di Roma in piazza Edison, la riqualificazione della vecchia struttura anni Trenta in via Fabio Filzi 29, oppure il restyling della ex Torre Tirrena degli anni ’50 in Piazza Liberty e il restauro della Torre Velasca.

 

Scheda tecnica

Proprietà: Mantika srl, Milano

Sviluppo: Impresa Grassi e Crespi, Milano

Completamento lavori: Ottobre 2021

 

FONTE. UFFICIO STAMPA  MAP DESIGN COMMUNICATION

 

 

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