Plan de Corones è una località dell’Alto Adige a 2.275 metri. Nell’area di questa straordinaria stazione sciistica, è sorto LUMEN, un nuovo museo dedicato alla fotografia della montagna. Firma il progetto Gerhard Mahlknecht
Plan de Corones ancora una volta si presenta sullo scenario architettonico con questo nuovo museo LUMEN inaugurato in dicembre 2018. Ancora una volta perché nel numero di ottobre 2016 di questo magazine LIGHT SIGN, abbiamo presentato il MMM Corones, ovvero il Messner Mountain Museum aperto, proprio qui, nel luglio 2015 e realizzato dal grande architetto, purtroppo scomparso, ZAHA ADID.
L’interesse verso il Museo MMM Corones non era solo rivolto all’avveniristica struttura esterna e interna, ma alla magia dell’illuminazione realizzata, così come questa di LUMEN, da ZUMTOBEL.
Lumen offre ai visitatori una nuova prospettiva sul “vecchio” tema delle montagne con accessi multi-prospettici in combinazione con uno scenario unico, rendendo l’argomento di tale fotografia un’esperienza olistica. Incaricato del progetto del museo, è stato l’architetto Gerhard Mahlknecht che ha trasformato l’ex stazione di montagna del Plan de Corones in una struttura moderna e al tempo stesso imprevedibile.
LUMEN combina spazi espositivi, una sala eventi che può ospitare fino a 200 persone e offre spazio per conferenze, seminari e workshop, e il ristorante AlpiNN con vista mozzafiato sul panorama delle Dolomiti.
IL PROGETTO ILLUMINOTECNICO
Zumtobel ha avuto il piacere di contribuire, con un importante progetto illuminotecnico, alla realizzazione di questo Museo ed è stata una sfida che ha toccato le vette massime di difficoltà per quanto riguarda l’accuratezza e la qualità del lavoro, considerando la quota elevata del cantiere e il contesto alpino.
Zumtobel è stata scelta, sia per l’esperienza internazionale dell’illuminazione di spazi museali sia per la versatilità applicativa dei suoi apparati di tecnologia evoluta che si integrano in un’architettura complessa e valorizzano in modo eccellente forme e contenuti.
La progettazione è stata articolata su due grandi aree:
- L’ILLUMINAZIONE GENERALE : la hall d’ingresso, gli spazi di circolazione dove l’illuminazione si integrata il più possibile nella struttura e diventa elemento unificante con le forme volumetriche architettoniche.
- ILLUMINAZIONE PUNTUALE E DI ACCENTO DELLE VARIE AREE ESPOSITIVE: in accordo con i progettisti e la committenza, è stata utilizzata una tipologia di prodotti ( SUPER SYSTEM II, PANOS INF A SOSPENSIONE ed altri) in grado di adattarsi ad ogni esigenza espositiva con variazioni di accessori, ottiche, dimensioni, flusso luminoso.
L’illuminazione morbida, uniforme, nascosta alla vista diretta, si integra perfettamente nella struttura museale, creando atmosfere di grande suggestione senza alcun effetto di abbagliamento per le opere e i materiali esposti.
DATI DELL’OPERA
PROGETTO: architetto Gerhard Mahlknecht
CONCEPT E ALLESTIMENTO: giòforma e il gruppo di lavoro formato da Beat Gugger, Martin Kofler, Richard Piock e Manfred Schweigkofler sono responsabili dell’ideazione e della realizzazione allestitiva delle mostre
1800 metri quadrati di superficie espositiva: su quattro piani si può vedere la fotografia di montagna in tutta la sua diversità
ALPINN è il ristorante che invita a scalare la vetta, con vista mozzafiato inclusa..
AULA E SPAZIO per eventi con capienza fino a 150 persone
ILLUMINAZIONE: ZUMTOBEL ACDC.
PARTNER LLP – Progettista impianto elettrico
STUDIO GM: Per. Ind. Georg Mutschlechner.
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