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MAURIZIO NANNUCCI A CITY LIFE RIMETTE IN LUCE IL DIALOGO

1 Ottobre 2020 - Arte e cultura
MAURIZIO NANNUCCI A CITY LIFE RIMETTE IN LUCE IL DIALOGO

Dopo mesi di vulnerabilità ed isolamento che ci hanno fatto riconsiderare il valore del pensiero, la forza della solitudine,  ecco che dal 9 settembre si è affacciato sulla scena milanese MAURIZIO NANNUCCI, l’artista della LUCE che ci comunica e ci sottolinea, in uno spazio dove si socializza e allo stesso ci si rilassa, CITY LIFE, il gusto della conversazione e del vivere insieme, con la mascherina, ovviamente!

 

di Federica Romano, lighting designer

A seguire l’importante intervento che MAURIZIO NANNUCCI  ha creato a Parma nei mesi scorsi ( vedi articolo su LIGHT SIGN di Novembre 2019, mostra dal titolo SENTENCES, TIME, PAST, PRESENT AND FUTURE tenuta in novembre 2019 nel Complesso Monumentale della Pilotta, Parma)  ora  plana su Milano in uno spazio pubblico urbano che rappresenta, come dire, il Foro  ma va bene anche l’Agorà di Atene, per l’illuminismo europeo milanese, CITY LIFE.  City Life è il luogo dove l’architettura si sposa con il commercio della metropoli, quindi non un semplice luogo in cui vivere, lavorare, fare acquisti e divertirsi ma in cui si possono assaggiare varie forme di arte e cultura attraverso ampi spazi verdi e specchi d’acqua che comunicano gusto, conoscenza e forza economica identificabile dalla TRE TORRI.

MAURIZIO NANNUCCI ripresenta l’opera “New Times for Other Ideas / New Ideas for Other Times”. Si tratta di una doppia scritta realizzata con tubi al neon blu e rosso che l’artista ha ideato per essere posizionata sulla facciata del Padiglione 3, un edificio costruito nel 1923 dall’architetto Paolo Vietti Violi che rimane l’unico padiglione superstite della struttura espositiva della sede storica della Fiera di Milano.

Seguendo uno schema più volte proposto dall’artista, lo spettatore (o più semplicemente il passante) si trova di fronte a due frasi quasi speculari che stimolano una nuova interpretazione del contesto spaziale e invitano a riflettere sull’idea di nuovo, sullo scorrere del tempo e sulle contaminazioni che tali concetti generano.

In un luogo, CityLife, in cui gli interventi urbanistici e architettonici sono stati così radicali da aver modificato lo skyline della città e, di conseguenza, la vita quotidiana del quartiere, l’artista prova a stimolare una riflessione proprio sulle influenze che tali cambiamenti hanno sulla nostra vita e persino sul nostro modo di pensare o di concepire la stessa realtà.

Tali ragionamenti sono rafforzati dal fatto che l’installazione si trova proprio sopra un edificio simbolico, una delle poche tracce che ci rammentano il passato e che ricopre anche la funzione di testimonianza vivente della precedente identità di quel luogo, preposto alla res publica dove è nata ed è stata coltivata per tanti anni fino ad oggi, e dove si può girare a piedi e in bicicletta fra i grattacieli più alti d’Italia.

IMMAGINI

Maurizio Nannucci, “New Times for Other Ideas / New Ideas for Other Times”, 2020, courtesy ArtLine Milano. foto di Roberto Pinto

Opening mercoledì 9 settembre 2020, dalle ore 19. Progetto di ArtLine Milano – Parco d’Arte Contemporanea. CityLife, Piazza Alberto Burri, Milano

CHI È MAURIZIO NANNUCCIMaurizio Nannucci (Firenze 1939) è uno dei protagonisti dell’arte italiana degli ultimi decenni e tra i più conosciuti a livello internazionale.

Sin dalla metà degli anni Sessanta esplora il rapporto tra arte, linguaggio e immagine, tra luce e spazio, creando inedite proposte concettuali, caratterizzate dall’utilizzo di media diversi: neon, fotografia, video, suono, edizioni e libri d’artista.

Sono del 1967 le prime opere in neon che apportano al suo lavoro una dimensione più varia di significati e una nuova percezione dello spazio. Da allora la ricerca di Nannucci si è sempre interessata a un dialogo interdisciplinare tra opera, architettura e paesaggio urbano, come dimostrano le collaborazioni con Renzo Piano, Massimiliano Fuksas, Mario Botta, Nicolas Grimshaw, Stephan Braunfels.

Ha partecipato più volte alla Biennale d’Arte e di Architettura di Venezia, a Documenta di Kassel, alle Biennali di San Paolo, Sydney, Istanbul e Valencia e ha esposto nei più importanti musei e gallerie di tutto il mondo.

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