La trasformazione dell’illuminazione di Milano da CITTÀ DEI LUMI a CITTA’ DELLA LUCE. In occasione dell’apertura della mostra LA LUCE DELLA CITTA’, presso la sede della Fondazione A2A di Milano, in Piazza Po, si è tenuto il ricco corposo Convegno  L’ILLUMINAZIONE NELLE CITTA’ DEL FUTURO TRA INNOVAZIONE E SOSTENIBILITÀ.

Sul tema del Convegno, in collaborazione con AIDI – l’Associazione Italiana  di Illuminazione –  si è discusso e dibattuto sul ruolo dell’illuminazione pubblica per la salvaguardia e la valorizzazione del paesaggio urbano. Numerosi i partecipanti relatori quali Giampiero Bellomo esperto di inquinamento luminoso, Piero Castiglioni lighting designer, Stefano Cetti CEO di Acinque,  Alberto Gerli consulente di Big Data, Federico Mauri managing director di A2A,  Federico Parolotto architetto urbanista e Margherita Suss progettista illuminotecnico. Ha moderato l’incontro Mariella Di Rao direttore del magazine LUCE. A chiusura del Convegno è stata inaugurata e visitata la Mostra  LA LUCE DELLA CITTÀ.

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In occasione della IX edizione di Archivi Aperti di Rete Fotografia, Fondazione AEM propone una visita guidata al suo AEMuseum e alla mostra “La luce della città”, promossa in collaborazione con AIDI – Associazione Italiana di Illuminazione nell’ambito del Photofestival 2023.
Il percorso fotografico parte dall’illuminazione celebrativa organizzata da AEM nel corso del ventennio fascista in un’ottica di ricerca del consenso tra le masse, per arrivare all’illuminazione diffusa nei quartieri popolari nel secondo Dopoguerra, quando la luce diventa anche simbolo del miracolo economico, fino agli anni Ottanta e Novanta del Novecento, quando con l’ausilio di grandi fotografi contemporanei si documenta un nuovo grande piano di illuminazione che trasformerà Milano in una vera e propria “città di luce”.
Tutte le immagini provengono dagli Archivi Storici di Fondazione AEM e spaziano dagli scatti di Antonio Paoletti, all’Ufficio fotografico AEM del secondo dopoguerra, fino al ricco Fondo Contemporaneo degli anni Ottanta e alle nuove iniziative del Gruppo A2A per Bergamo e Brescia Capitali della Cultura 2023

L’ARCHIVIO
Dichiarato di interesse storico-culturale dalla Soprintendenza archivistica per la Lombardia, l’Archivio storico fotografico AEM consta oggi di oltre 180.000 fototipi (negativi, positivi, lastre) e illustra dagli anni dieci fino ai giorni nostri non solo la storia e lo sviluppo di una azienda elettrica municipalizzata ma anche i cambiamenti storico-economici e politici della città, le trasformazioni sociali di una comunità e le evoluzioni del territorio lombardo, a partire da quello montano valtellinese.
Suddiviso in vari fondi, l’archivio si è progressivamente composto per addizioni grazie all’opera dei numerosi fotografi che hanno collaborato con AEM, costituendo un diario serrato di immagini che racconta la progressiva modernizzazione elettrica di Milano e la costruzione dei grandi impianti in Valtellina. Queste foto sono state scelte dal ricco dall’Archivio Storico.