Solo l’1 e il 2 ottobre tutta Parigi è stata coinvolta in questa NUIT BLANCHE, una passeggiata di tre ore che ha interessato in una hermesse totale tutti i 20 arrondissement della città in una viaggio attraverso la Parigi antica, moderna e futura in 3 percorsi tematici: Performances e spettacoli viventi, Installazioni, Proiezioni video. Il direttore artistico di questa edizione è Jean de Loisy, presidente anche del Palais de Tokyo, che ha proposto il tema dell’AMORE per celebrare con un gruppo di artisti internazionali la bellezza, l’amore e il mistero. Il poster con il cuore attraversato dalla Senna è dell’artista O.Beer.
Siamo alla quindicesima edizione e Parigi, per la sua nuova NUIT BLANCHE, gioca le carte dell‘amore e dell’arte a cielo aperto. Sabato 1 ottobre, dalle 19 e fino alle prime ore del mattino, i parigini e i turisti si sono fusi insieme lungo le rive della Senna per godere di nuove visioni artistiche, create per l’occasione, e di conoscere la città gratuitamente assaporandone il lato più creativo.
Il tema è altissimo e ha ruotato attorno alla trama narrativa di uno dei romanzi del rinascimento italiano del 1467, Le Songe de Poliphile: gli spettatori sono stati chiamati a seguire le tracce di Poliphile alla ricerca della ninfa Polia che gli è comparsa in sogno.Per seguire la trama tutti si sono spostati da est a ovest della città: la storia comincia con l’apparizione di Polia che prenderà i volti più misteriosi nei video d’Erwin Olaf proiettati sulle vetrate dell’Hotel de Ville. Dopo i visitatori sono entrati in una foresta incantata di robusti tronchi d’alberi che giravano lentamente su se stessi grazie a motori nel lago ghiacciato realizzato nell’opera di Stephane Thidet.
Al Tribunal de Commerce, Polia ha preso le forme di Cartherine Deneuve nel trittico a firma di Karim Zeriahen. Uno dei momenti emblematici della Notte Bianca parigina è stata rappresentata dall’installazione di Anish Kapoor a l’Ile de la Cité: si tratta di un vortice scolpito nell’acqua, di un turbine ipnotico che la superstar inglese ha regalato alla città.
Infine Poliphile e i visitatori sono entrati nei giardini sonori dell’Ile d’Amour.
Tra le future stazioni d’Issy e di Pont de Sèvres ci si è imbattuti nell’opera di Tobias Rehberger e le performance musicali dei Thylacine che hanno fatto sprofondare gli spettatori in un universo luminoso in cui le lettere si sono accese al ritmo della musica.Se Poliphile ha ritrovato la sua Polia è tutto da scoprire: tutti i visitatori hanno avuto la possibilità di aiutarlo in questo percorso di sogno notturno.
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