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“UN VIAGGIO DEL DISEGNO” DI VALERIO ADAMI

1 Marzo 2022 - Arte e cultura
“UN VIAGGIO DEL DISEGNO” DI VALERIO ADAMI

Attraverso 28 opere scelte fra tele recenti di grande formato e opere degli anni ’70, la retrospettiva documenta la vitalità e l’attualità di VALERIO ADAMI un protagonista dell’arte italiana ed europea. La mostra include una selezione di opere, viaggi, ritratti, miti greci, rappresentative di diversi momenti della ricerca di Valerio Adami, attivo già dalla fine degli anni Cinquanta.

Quando dall’idea si passa alla realtà fisica, attraverso la materia e la forma, nasce un’opera che visualizza il pensiero, si sente e si vede il controllo della memoria attraverso una mano ferma, un’azione coordinata. Sulla base di questa visione, forse ideologia, ritroviamo un ADAMI che si mostra in questa retrospettiva IMMAGINE E PENSIERO nell’ambito di quella vasta tendenza artistica denominata Nuova Figurazione che, sulle ceneri dell’Informale, trovò i suoi fulcri di elaborazione in Inghilterra e negli Stati Uniti, fino a farsi largo per tutta Europa assumendo articolazioni ed esiti diversi e talvolta persino contradditori.La vicenda internazionale di quegli anni si ritrova nelle esperienze di Adami stesso, nato nel 1935 a Bologna. Diplomato all’Accademia di Brera nel 1955 e poi in viaggio attraverso l’Europa, gli Stati Uniti, l’America Latina e l’India, Adami unisce a questi stimoli la fascinazione per la pittura di Oskar Kokoschka e di Francis Bacon, del Surrealismo e di Giorgio De Chirico, attingendo all’ondata pop inglese e americana e sviluppando presto una sua originale figurazione sintetica e frammentata, giocata su campiture piatte, definite attraverso un segno-disegno tagliente. Così Adami “ritaglia” netti contorni neri senza chiaroscuro e, come un montatore cinematografico, inserisce nell’opera parole e sigle.

Secondo la definizione del filosofo Jacques Derrida sull’arte di Valerio Adami: “un viaggio del disegno” presiede il lavoro dell’artista, caratterizzato da quella tipica deflagrazione del pensiero nell’immagine, della parola nel disegno, e viceversa.

Il titolo della mostra, IMMAGINE E PENSIERO, fa riferimento a questa apertura alla contaminazione tra processi mentali e inconscio, con le immagini della vita quotidiana e della cultura alta e bassa, attraverso procedimenti fotografici e filmici. Lo si nota nelle opere in mostra, nelle lettere e nelle parole alla deriva sulla tela, nelle immagini dilatate, nelle tracce iconiche, nei transfert e nelle ripetizioni. L’integrità del rigore di Adami, ha saputo fare della fertile dispersione del suo linguaggio un momento imprescindibile dell’arte internazionale.

CHI È VALERIO ADAMI

Valerio Adami è nato a Bologna il 17 marzo 1935. Trasferitosi poi a Milano, iscritto nel 1952 all’Accademia di Brera, dove sarà docente di disegno Achille Funi. Terminati gli studi si sposta a Parigi e qui conosce i pittori Wilfredo Lam e Roberto Sebastian Matta. Ritornato in Italia, nel 1959 tiene la prima mostra personale presso la Galleria del Naviglio. Dal 1960 inizia per Adami una serie di lunghi soggiorni che lo porteranno in tantissime Nazioni: da Cuba all’India, fino all’Israele e all’Argentina. Questi viaggi saranno fondamentali poiché inesauribile fonte di amicizie, come quella con il filosofo Jacques Deridda e i pittori Saul Steinberg e Richard Lindner. Adami lavora tra Londra e Paris dal 1961 al 1964, anno in cui sarà presente con una sala personale a Documenta 3 di Kassel.

Dal 1964 utilizza come campo di indagine il fumetto, sfruttandone il linguaggio conciso e sintetico, tipico delle opere di Roy Lichtenestein. Caratteristica della sua pittura sono i contorni netti, le large campiture e l’ambientazione in scenari fantastici o ambienti della vita quotidiana: camere da letto e saloni. La tecnica utilizza sono: olio, acquerello, acrilico e serigrafia.

Numerose nel corso degli anni le mostre personali, come quella tenuta presso lo Studio Marconi di Milano nel 1969, al Musée d’Art Moderne de la Ville de Paris nel 1970 e l’ampia antologia tenutasi al Centre Pompidou nel 1985. Ha partecipato inoltre alle Biennali di Venezia nel 1968 e nel 1986, a Documenta III di Kassel con una sala personale.

Valerio Adami attualmente vive e lavora tra Parigi e Meina, sul Lago Maggiore.


LA GALLERIA  CHE HA ALLESTITO LA MOSTRA DI ADAMI
La galleria DEP ART GALLERY è stata inaugurata il 22 settembre 2006 con una mostra personale di Mario Nigro. Fondata a Milano da Antonio Addamiano, deve il suo nome, acronimo di Distribuzione e Promozione Arte, anche al vocabolo inglese “depart”, partire. È dunque una partenza con una direzione precisa che segna il percorso compiuto dalla galleria sino ad oggi, caratterizzato da un programma culturale ampio e variegato, teso a offrire ai collezionisti la possibilità di creare o arricchire una collezione e, soprattutto, tutelarla nel tempo. Le scelte espositive riguardano sia artisti italiani sia stranieri, con un’attenzione particolare a una serie di autori attivi negli anni Sessanta e Settanta, senza trascurare però le generazioni successive.L’arte dialoga piacevolmente con la sintesi ambientale creata dall’Architetto Stefano Dedè e dal suo studio Archilab di Milano.

GALLERIA DEP ART

L’importante collaborazione con l’Archivio Emilio Scanavino a partire dal 2008 sarà propedeutica al perfezionamento della formazione di Antonio Addamiano che, oltre ad usare con efficacia i nuovi social media e quanto il web consente, ha saputo valorizzare l’archivio della galleria.

Le esposizioni prevedono un allestimento teso al dialogo tra le opere e lo spazio, che di volta in volta viene adattato alle diverse esigenze o articolato per valorizzare al meglio i lavori. In particolar modo, questo fu possibile dal 2015 quando, confermando il legame con la sua città e con gli artisti con i quali ha avviato il suo percorso, Antonio Addamiano inaugurò l’attuale sede di via Comelico 40 in un edificio indipendente di due piani, che risponde a pieno alle necessità degli autori che rappresenta, per i quali promuove e organizza anche iniziative in diverse istituzioni pubbliche e private. Il rapporto esclusivo instaurato con gli artisti conduce a collaborazioni durature, che prevedono relazioni costanti e dirette, tanto che Dep Art Gallery è diventata la galleria di riferimento di: Natale Addamiano, Alberto Biasi, Mario Nigro, Pino Pinelli, Salvo, Emilio Scanavino, Turi Simeti e Ludwig Wilding.

Negli ultimi anni la galleria ha ampliato la gamma dei suoi autori avviando una serie di collaborazioni continuative prima in ambito tedesco, con Regine Schumann e Wolfram Ullrich.
Tutte le mostre sono realizzate con la collaborazione diretta degli artisti, o dei loro eredi, e prevedono sempre anche il coinvolgimento di un curatore. Fondamentale è infatti il supporto critico, teso alla realizzazione di cataloghi o corpose monografie bilingue che vengono puntualmente distribuite, e che hanno dato modo alla galleria di emergere anche in qualità di editore.
Dal 2017 al 2021 Antonio Addamiano affianca al suo impegno in galleria quello di delegato per la regione Lombardia presso l’Associazione Nazionale Gallerie d’Arte Moderna e Contemporanea (ANGAMC). Ad oggi Dep Art Gallery è una realtà dinamica, in continua espansione, che può offrire grande varietà di servizi, rappresentando vari autori che si esprimono attraverso linguaggi differenti.

Tra le più importanti mostre quelle dedicate a: Carlos Cruz-Diez (2019), Tony Oursler (2019), Regine Schumann (2021, 2018), Wolfram Ullrich (2018), Alighiero Boetti (2018), Salvo (2017, 2010, 2007), Mario Nigro (2017, 2006), Henk Peeters and Jan Schoonhoven (2017), Alberto Biasi (2016, 2013 and 2008), Emilio Scanavino (2016, 2012, 2008), Turi Simeti (2015, 2013), Pino Pinelli (2019, 2015), Ludwig Wilding (2014, 2013) ed Emilio Vedova (2010).

 

Info
La mostra di “ VALERIO ADAMI.  IMMAGINE E PENSIERO  è a cura di Gianluca Ranzi.E’ aperta dal 1 febbraio al 14 Aprile 2022.

DEP ART GALLERY – VIA COMELICO 40 – MILANO

TUTTE LE OPERE DI VALERIO ADAMI SONO GENTILMENTE FORNITE DA DEP ART GALLERY

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