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UNO SGUARDO AL PASSATO NELLA LUCE DEL FUTURO

10 Dicembre 2018 - Lighting Project, Architettura
UNO SGUARDO AL PASSATO NELLA LUCE DEL FUTURO

Palazzo Pratonieri a Reggio Emilia: la storica sede splende di nuova luce grazie ad un progetto illuminotecnico con sistemi della luce firmati Helvar.

Edificato nel ‘500 per volontà della famiglia Pratonieri, e successivamente posseduto dai conti Vezzani, il palazzo fu acquistato dalla Cassa di Risparmio di Reggio Emilia nel 1882, per farne la propria sede. Nei primi anni del ‘900 gli ambienti interni furono interamente rinnovati, con inaugurazione nel 1916. Dal 1916 al 2006 l’edificio fu la sede della Cassa di Risparmio (poi UniCredit); successivamente la banca scelse di lasciare il palazzo, diventato poi inagibile a causa dei danni provocati dagli eventi sismici susseguitisi negli anni.

Nel 2016, a cento anni dalla data della storica ristrutturazione, si decide di dare inizio al restauro del palazzo, riportandolo all’antico splendore, continuando a rappresentare un’evidenza importante nella storia architettonica della città. La ristrutturazione del Palazzo ha dovuto necessariamente contemplare diverse esigenze: valorizzare e preservare lo stile degli ambienti, e contemporaneamente fare ricorso al meglio della moderna tecnologia, in termini di efficienza energetica e comfort per gli utenti finali, tanto il personale della banca, quanto la clientela.

Allo stesso modo anche il progetto illuminotecnico ha coniugato un’illuminazione più scenografica per valorizzare l’architettura e una in grado di soddisfare il confort visivo di ospiti e dipendenti. Il nuovo impianto illuminotecnico, progettato da Erco con la collaborazione del perito industriale Carlo Cappagli, ha visto l’intervento di Elettroservice S.r.l., partner esclusivo di Helvar per l’Italia, per quanto riguarda il sistema di controllo e gestione della luce firmato Helvar.

IL PROGETTO ILLUMINOTECNICO E IL SISTEMA DI GESTIONE DELLA LUCE

Essendo Palazzo Pratonieri un edificio storico, alcuni ambienti, più complessi di altri per conformazione architettonica, hanno richiesto uno studio approfondito a causa della presenza di altezze elevate e di alcuni vincoli installativi tipici dei palazzi storici.

L’ampia gamma di soluzioni ERCO, ha permesso di adattarsi con facilità ai vari ambienti, e tutti i corpi illuminanti ERCO sono equipaggiati con un’unica sorgente. È possibile quindi scegliere differenti temperature di colore e i medesimi diodi di potenza vengono impiegati tanto nei corpi illuminanti da binario quanto in quelli da incasso e persino nei prodotti da esterno. Una scelta che offre grandi opportunità al progettista che di fatto ha l’opportunità di poter scegliere il prodotto adeguato senza correre il rischio di disomogeneità nella tonalità della luce o nella resa cromatica.

 

 

 

 

 

 

 

 

La gran parte degli apparecchi inoltre è equipaggiata con driver dimmerabile di tipo DALI, con eccezione di alcune lanterne o lampadari storici, che sono stati restaurati e ri-equipaggiati con lampadine LED dimmerabili in taglio di fase.

Le varie aree del Palazzo sono gestite da un unico sistema centralizzato che fa capo a un DIGIDIM ROUTER 905 e a cinque DIGIDIM ROUTER 910 di Helvar che attraverso i bus DALI agiscono sugli apparecchi illuminanti. In tale modo è stato possibile sfruttare pienamente la flessibilità del protocollo DALI, ed in particolar impostare scenari luminosi in cui il livello di output del singolo apparecchio illuminante potesse essere ottimizzato. Questo ha assicurato, specie in uffici occupati da più persone, di poter adattare la luce alle esigenze specifiche di ciascuno, in un contesto in cui la personalizzazione della luce è di fondamentale importanza per il comfort degli ambienti lavorativi.

La flessibilità del sistema di controllo dell’illuminazione si accompagna inoltre alla intuitiva interfaccia di controllo uSee, che permette ai facility manager il cambio di impostazioni in modo rapido e semplice, senza l’obbligo di ricorrere ad un intervento tecnico specializzato. uSee può infatti essere utilizzata con tutti i device e consente di accedere tramite qualsiasi browser web al programma di gestione dell’impianto. Il programma permette non solo di visualizzare l’intero impianto, richiamare scene già pre-impostate, ma anche di effettuare alcune modifiche. Consente poi di monitorare i consumi energetici e di intervenire di conseguenza sui carichi adeguando la programmazione, in maniera completamente autonoma e altamente sostenibile.

Inoltre per poter supervisionare le macro-aree del palazzo, sono state predisposte delle schermate grafiche, create ad hoc attraverso il software Touch Studio Helvar, installato su PC e connesso tramite rete Ethernet ai router Helvar.

Questo software consente un controllo centralizzato e la possibilità di variare in maniera molto semplice il layout dell’impianto, oltre che controllare lo stato dei corpi illuminanti DALI, verificarne la percentuale di dimmerazione, l’eventuale guasto o malfunzionamento, facilitando così anche le operazioni di manutenzione ordinaria. Inoltre al medesimo sistema di supervisione DALI sono state demandate anche semplici automazioni come l’accensione degli scalda acqua e degli estrattori dei bagni.

SCHEDA TECNICA HELVAR E DATI DI RIFERIMENTO

Nr. 1 router tipo 905 – Nr. 5 router tipo 910 – Nr. 24 sensori tipo 312 – Nr. 44 mini-input tipo 444 – Nr. 2 Input Unit 942 – Nr. 4 dimmer 452 – Nr. 2 moduli realy a 8 canali, tipo 498 – Nr. 25 moduli realy a 1 canale, tipo 492 – N. 10 Schermate grafiche customizzate, per la gestione e supervisione dell’impianto – Server Usee, per modifica degli scenari

 

 IMMAGINI FORNITE DALL’UFFICIO STAMPA HELVAR

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