Menu

VERDEGGIANDO A MILANO

26 Dicembre 2019 - Lighting Project
VERDEGGIANDO A MILANO

L’eccellenza di questo spazio pubblico valorizza tutti gli ambienti dedicati al business, al commercio, alle residenze preziose.  L’illuminazione de iGuzzini rappresenta il collante che dà un volto nuovo a tutti i percorsi di questo giardino noto come Biblioteca degli Alberi di Milano


di Claudio Rendin

Nell’ambito del progetto urbanistico di Porta Nuova per la riqualificazione dell’area delle ex Varesine, si inserisce anche il parco Biblioteca degli Alberi ( definita anche BAM ): una grande area verde che vuole proporsi come un’oasi di benessere nel cuore di Milano, ma anche come palcoscenico di eventi culturali di spicco quali, ad esempio, Piano City e Book City.

Reso oggetto, nel 2003, di un concorso internazionale vinto da Petra Blaisse dello studio olandese Inside Outside, la BAM si sviluppa su una superficie totale di 170 mila metri quadrati – con centinaia di alberi di 19 specie differenti, siepi, arbusti, rampicanti, piante acquatiche e ornamentali, tutte accuratamente selezionate per creare delle “trame” diverse – e comprende 5 chilometri di piste ciclabili e una passeggiata lineare di un chilometro, che lo trasformano nel più ampio spazio pedonale di Milano.

Lo studio Inside Outside ha collaborato con Piet Oudolf – tra i maggiori paesaggisti contemporanei, noto per la realizzazione della High Line di New York, uno dei parchi urbani più conosciuti e visitati al mondo – per progettare gli spazi del parco, esempio unico in Italia di giardino contemporaneo.

La Biblioteca degli Alberi è un luogo inclusivo che, oggi, coinvolge la comunità nella cura del verde e in un programma culturale ispirato alla sostenibilità. Proprio per questa sua natura, grande attenzione è stata prestata anche alla componente luminosa, pensata per valorizzare al meglio il luogo e ottimizzarne la fruizione anche nelle ore notturne.

Il concept illuminotecnico è stato messo a punto da Inside Outside, che ha collaborato con iGuzzini illuminazione per verificare la conformità alle normative sui valori d’illuminamento e di uniformità per le aree outdoor e per identificare le soluzioni più in linea con le esigenze estetiche di progetto.

A seconda delle specifiche necessità di ogni area del parco, sono stati definiti gli apparecchi e gli effetti luminosi più adatti. Per valorizzare i percorsi, sono stati inseriti pali Crown di 4 metri di altezza con ottica stradale, ideali per l’illuminazione urbana. Questo tipo di ottica, per il suo alto grado di comfort e per l’ottimo illuminamento semicilindrico che facilita il riconoscimento dei visi delle persone, risulta particolarmente efficace su strade, piste ciclabili e percorsi pedonali. La luce lungo i percorsi è poi rafforzata da bollard iWay, apparecchi a luce diretta con ottica simmetrica e un’emissione del flusso a 360°.

Il proiettore Maxiwoody su palo è stato invece scelto per le aree che richiedevano un elevato livello di illuminamento, utilizzando un’ottica Flood che assicura un effetto finale morbido e diffuso. L’illuminazione specifica degli alberi si avvale di incassi da terra Light Up, mentre incassi Orbit inseriti nelle panche creano un effetto wall washer a pavimento. Infine, apparecchi speciali Orbit circolari sono stati inseriti nella struttura delle altalene per dare vita a suggestivi giochi di luce a terra e contribuire alla creazione di un’atmosfera calda e accogliente che rende piacevole la frequentazione del parco anche nelle ore notturne.

DATI SUL PROGETTO

  • Anno: 2019
  • Committente: Comune di Milano
  • Progetto Illuminotecnico e architettura del paesaggio: Inside Outside – Petra Blaisse
  • Architetto paesaggista locale: Studio Giorgetta
  • Fotografo: Paolo Carlini

 

 

 

CHIUDI
CHIUDI