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VOGLIA DI MARE

1 Aprile 2021 - Lighting Project
VOGLIA DI MARE

Costruita ad Amburgo nel 1911 dall’armatore Blohm+Voss, la «Peking» ha doppiato ben 34 volte Capo Horn ed era adibita al trasporto di salnitro dal Cile alla Germania. Ora questa quattro alberi è stata  sottoposta a un restauro intensivo. La «Peking» sarà utilizzata in futuro come attrazione visitabile a piedi del Deutsches Hafenmuseum (Museo portuale della Germania, Amburgo)

 

Le navi mercantili in acciaio «Flying P-Liner» hanno solcato i mari di tutto il mondo, rivelandosi dei mezzi a vela molto veloci e affidabili. La «Peking» faceva spola tra Amburgo e il Cile, passando per l’Atlantico, per portare in Germania il salnitro da impiegare nell’industria e nell’agricoltura.

Nel corso dei suoi viaggi avventurosi, fino al 1932 il brigantino aveva già doppiato Capo Horn ben 34 volte. Successivamente venne riconvertita in nave scuola per giovani nella cittadina inglese di Upnor, sul fiume Medway. Dal 1974, la nave è stata ancorata al molo dello Southstreet Seaport Museum di New York, dove, purtroppo, negli ultimi anni ha versato in pessime condizioni.

Con il suo profondo restauro, durato ben tre anni, la fondazione Stiftung Hamburg Maritim si è posta l’obiettivo di conservare questo storico veliero, facendone un monumento galleggiante. L’aspetto esterno della «Peking» doveva essere portato nuovamente allo stato in cui si presentava quando affrontò l’ultima traversata con il suo carico di salnitro. Nella sua rinnovata veste doveva attraccare ad Amburgo come attrazione principale del Deutsches Hafenmuseum.

PRESENTAZIONE SPETTACOLARE
Con il suo scafo slanciato in acciaio, largo solo 14 metri e lungo ben 115 metri, la «Peking» era considerata un capolavoro di tecnologia dei suoi tempi e poteva vantare una capacità di carico fino a 5000 tonnellate.

I visitatori del Deutsches Hafenmuseum potranno adesso salire a bordo dello scafo, attraverso l’aggiunta di due nuove scale a torre e un ascensore in vetro. Una volta saliti a bordo, potranno ammirare l’imponente stiva e la sua estensione lungo il fondo interno e l’interponte. A presentare il fondo interno alto sei metri ci pensano dei faretti LED POLLUX, con distribuzione della luce wide flood (circa 50°) e la loro illuminazione uniforme. I faretti POLLUX enfatizzano l’ambiente simile a un capannone con la loro illuminazione di atmosfera, facendo sentire a loro agio i visitatori della nave. Anche nell’interponte, posizionato sopra il fondo interno, i faretti LED POLLUX forniscono illuminazione uniforme. Tutti i faretti sotto coperta sono installati su binari elettrificati e possono essere orientati in modo flessibile per adattarsi a mostre future o evidenziare un pezzo d’esposizione, grazie alla sostituzione delle ottiche intercambiabili.

L’ILLUMINAZIONE TRASFORMA LA NAVE IN MUSEO
I colori principali della «Peking» sono il nero, il bianco, il giallo e il marrone. Tutti i proiettori per ambiente esterno KONA in corrispondenza dello scafo, del ponte e del sartiame sono stati personalizzati su questa scala cromatica. Gli apparecchi di illuminazione, con dimensioni, potenze e distribuzione della luce diverse, si integrano così perfettamente nella struttura dello storico mercantile a vela e si nascondono quanto più possibile.

Sparsi tra il sartiame della «Peking», composto da quattro alberi e un totale di 18 pennoni, si trovano gli apparecchi KONA nella colorazione giallo scopa, in tinta con la verniciatura gialla della struttura in acciaio corrispondente. Su ogni albero sono installati quattro proiettori KONA rivolti verso il basso (2x48W e 2x24W), che illuminano le aree aperte del ponte con la loro distribuzione della luce flood.

Ogni albero è dotato di supporti, le cosiddette crocette. I tre alberi principali dispongono di due crocette ciascuno, mentre l’albero minore ne ha una sola. Al di sopra di ogni crocetta sono posizionati tre KONA uplight da 24W e distribuzione della luce spot, che dirigono la loro luce in verticale.

In prossimità delle battagliole sul ponte di coperta e sul ponte di comando della «Peking» sono stati installati dei proiettori KONA (24W LED), con distribuzione della luce oval flood (circa 20° x 60°). Incassati nell’acciaio del parapetto di murata, questi proiettori presentano il cordame e le funi delle sartie con grande effetto.

Grazie al servizio «ERCO individual», i proiettori sono stati verniciati nella stessa tonalità marrone rossiccio delle battagliole. Lungo il parapetto verniciato di bianco sono stati installati dei proiettori LED KONA con potenza elevata (72W), mentre il corpo degli apparecchi è dotato di una verniciatura speciale in RAL 9010 Bianco puro. Con la loro distribuzione della luce extra wide flood (80°) illuminano l’intero sartiame, incluse le componenti orizzontali, lungo un’altezza complessiva di ben 50 metri. Questa presentazione, nella tonalità di luce bianco caldo 3000K, permette alle sovrastrutture dello storico veliero di brillare di fronte al cielo notturno, come se stessero risplendendo di una luce propria giallo-oro.

La «Peking» non solcherà mai più i mari del mondo, ma sarà ancorata davanti al Deutsches Hafenmuseum come oggetto d’esposizione visitabile. Gli apparecchi di illuminazione per spazi esterni devono comunque essere in grado di resistere ad agenti atmosferici severi.

La tecnica di verniciatura speciale di ERCO garantisce la resistenza della superficie alla corrosione e a tutte le intemperie. I proiettori possiedono il grado di protezione IP65 e, pertanto, sono a tenuta di polvere e protetti contro i getti d’acqua provenienti da qualsiasi direzione. L’affidabilità nel tempo dei LED a zero manutenzione è particolarmente interessante per le aree degli alberi difficili da raggiungere.

 

DATI SUL PROGETTO

  • Cliente: Stiftung Hamburg Maritim (SHM), Amburgo / Germania
  • Direzione del progetto: Joachim Kaiser (SHM)
  • Proprietario da maggio 2020: Stiftung Historische Museen Hamburg
  • Direttrice di progetto per il Deutsches Hafenmuseum: Ursula Richenberger
  • Fotografia:  Frieder Blickle, Amburgo / Germania
  • Prodotti: Kona, Pantrac, Parscan, Pollux
  • Referenze fotografiche:© ERCO GmbH, www.erco.com,
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